Ricorre oggi la giornata mondiale dei diritti umani. E proprio in occasione di questo importante evento il segretario generale dell’Onu, Ban ki-moon, ha lanciato un appello affinché non si dimentichi che “i diritti umani appartengono a ciascuno di noi senza eccezioni”.
“Se non li conosciamo, se non pretendiamo che vengano rispettati e se non difendiamo il nostro diritto, e quello degli altri, ad esercitarli, rimarranno solo parole vuote in un documento scritto decine di anni fa”, ha aggiunto.
“Per questo con la giornata dei diritti umani non ne celebriamo soltanto l’adozione ma ne riconosciamo anche l’importanza e attualità”, ha spiegato Ban.
“In ogni parte del mondo le persone si sono mobilitate chiedendo giustizia, dignità, eguaglianza e piena partecipazione, tutti diritti custoditi nella dichiarazione universale dei diritti umani”, ha commentato il segretario generale.
“Molti di questi attivisti hanno continuato a manifestare in modo pacifico, nonostante siano stati più volte oggetto di violente repressioni. In alcuni Paesi, la lotta continua mentre in altri si è arrivati a importanti concessioni o alla caduta di regimi autoritari che hanno fatto prevalere le ragioni del popolo”, insiste Ban. “Molte delle persone alla ricerca di legittimazione per le loro aspirazioni si sono ritrovate attraverso i social media. Sono passati i tempi nei quali i governi dispotici potevano controllare interamente il flusso di informazioni”, è l’opinione del leader dell’Onu.
Secondo Ban, “oggi, osservando il rispetto dei diritti di libertà, di riunione e di espressione, i governi non possono soffocare il dibattito pubblico ed eventuali critiche bloccando l’accesso a internet e ai vari social media”. “Sappiamo bene che continua a esserci troppa repressione nel mondo, troppa impunità e troppe persone per le quali i diritti umani non sono ancora divenuti realtà”, ha commentato.
“Alla fine di un anno che è stato straordinario per i diritti umani, traiamo forza dagli obiettivi raggiunti finora: nuovi processi di democratizzazione sono stati avviati, sono stati fatti passi avanti sulla responsabilità per i crimini di guerra e contro l’umanità e si è raggiunta una nuova e maggiore consapevolezza dei diritti umani”, riferisce ancora il leader Onu.
“In vista delle nuove sfide che ci attendono, seguiamo dunque l’esempio degli attivisti per i diritti umani, farci guidare dal carattere forte e sempre attuale della Dichiarazione Universale e fare tutto il possibile affinché vengano accolti e riconosciuti gli ideali e aspirazioni a favore di ogni cultura e ogni persona”, ha concluso Ban.