“Ieri in Commissione Bilancio è avvenuto un fatto gravissimo, con
l’Assessore Scavone che prima non si è presentato ai lavori e poi,
dopo essersi collegato in teleconferenza, si è opposto all’aumento
delle ore di servizio per i lavoratori ASU contrattualizzati da
diversi enti dell’isola”, afferma Marianna Caronia, dopo aver fatto mancare
il numero legaleper i lavori della Commissione, come segno di protesta per
il comportamento del Governo.
L’aumento delle ore contrattuali per i lavoratori ASU era stato
proposto due giorni fa proprio da Caronia con il gruppo della Lega, per
utilizzare i dieci milioni di euro “congelati” dopo l’impugnativa
della norma sulla stabilizzazione.
L’Assessore Scavone ha comunicato alla Commissione Bilancio che
il Governo Musumeci non intende appoggiare la proposta, ma può
soltanto sostenere “un contributo una tantum” per un importo
complessivo massimo di 3,5 milioni.
Davanti a questa proposta, per altro non formalizzata ma comunicata in
teleconferenza, la deputata del Carroccio ha abbandonato i lavori
facendo venire meno il numero legale e chiedendo che il Governo si
presenti fisicamente in Commissione a formalizzare la propria
proposta.
Per la deputata regionale della Lega, “il Governo sta di fatto
proponendo una “regalia” ai lavoratori, negando però il loro
sacrosanto diritto ad avere aumentate le ore di servizio in modo
permanente. Un atteggiamento irresponsabile che offende i lavoratori
ed anche quegli enti che con fondi propri hanno già finanziato
l’aumento delle ore. Un comportamento inaccettabile, rispetto al quale
la Lega farà ogni opposizione possibile. L’unica soluzione per cui
intendiamo lavorare è quella che porta a contratti chiari e
trasparenti e perché finalmente si chiuda davvero la stagione del
precariato.”