Uno squarcio di circa venti metri si è aperto, in seguito all’impatto con gli scogli, sulla “Gelso M”, la nave cisterna incagliatasi sabato di fronte Santa Panagia, al largo di Siracusa, mentre era in avvicinamento al porto di Augusta nel mare in tempesta. Ne danno notizia fonti locali della Capitaneria di porto al termine del vertice svoltosi per predisporre il piano di intervento. La nave ha però un doppio scafo e ciò dovrebbe rendere più difficile l’ingresso dell’acqua. Sabato, secondo quanto riferito dalla società proprietaria, la Augusta Due di Roma, si sarebbero verificati problemi al motore e sarebbe stato impossibile governare il natante di 150 metri che viaggiava senza carico di oli e prodotti chimici e che è attualmente adagiato sul fianco. In corso due inchieste, della procura e della Guardia costiera, per verificare le cause dell’incidente ed eventuali responsabilità dell’equipaggio. Le cattive condizioni meteo-marine continuano a frenare le operazioni di recupero delle 300 tonnellate di carburante dalla “Gelso M”: i lavori inizieranno quando il vento e il mare consentiranno di operare in sicurezza. Un miglioramento è previsto per domani.
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