Garantire a oltre 400 mila lavoratori socialmente utili di regioni e comuni pensioni più alte: è questo l’obiettivo della legge di iniziativa popolare presentata dal sindacato Cisal e dalla federazione Siad-Csa alla Corte di Cassazione lo scorso febbraio e per la quale è già stata avviata la raccolta delle firme in tutta Italia. “Una proposta partita dalla Sicilia – spiega Giuseppe Badagliacca – che è una delle regioni col maggior numero di Asu, Lsu e lavoratori con contribuzione figurativa che fra qualche anno si ritroveranno con pensioni da fame, anche più basse di quella sociale. Il nostro obiettivo è rendere più facile e meno oneroso il riscatto dei contributi di migliaia di lavoratrici e lavoratori”.
La raccolta firme è partita in estate e adesso entrerà nel vivo con appuntamenti in tutte le province siciliane: lunedì 25 settembre sarà la volta di Trapani, dalle 10 alle 13, presso l’aula consiliare dell’ex Provincia al Palazzo del Governo di piazza Vittorio Veneto. “Sarà un momento di confronto per spiegare questa proposta di legge e i suoi effetti – dice Paolo Pagoto di Csa-Cisal Trapani –. I lavoratori potranno partecipare all’assemblea che è però aperta a tutti coloro che vogliono aiutarci a centrare questo importante risultato. Ricordiamo che tutti i cittadini maggiorenni possono firmare la proposta, ma devono farlo nel proprio comune di residenza recandosi presso la Segreteria generale o rivolgendosi alle nostre sedi sindacali”. All’incontro saranno presenti, tra gli altri, i dirigenti sindacali Angelo Lo Curto, Gianluca Cannella e Gaspare Di Pasquale.