Nel corso di un’operazione denominata “ Bacco”, eseguita dal Corpo Foresta dello Stato a Vibo Valentia, sono stati sottoposti a sequestro circa novemila litri di vino sfuso.
L’intervento è stato eseguito in una nota azienda del settore dell’importazione e commercializzazione di prodotti vitivinicoli nella frazione di Paravati del comune di Mileto. La merce è stata rinvenuta all’interno dell’azienda dietro ad un’ispezione igienico sanitaria, il prodotto stoccato in silos di vetroresina della capacità di 2000 litri ciascuno, per essere rivenduto a dettaglio tramite spillatura. Le modalità di conservazione e la sprovvista etichettatura delle origini, hanno portato gli agenti del Cfs, ad approfondire il controllo, passando ad esaminare tutta la documentazione presente in azienda. Gli accertamenti, hanno evidenziato gravi irregolarità, oltre alla mancata predisposizione di procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema Haccp, il titolare dell’azienda non è stato in grado di esibire alcun documento che potesse giustificarne la presa in carico della merce, violando gli obblighi inerenti le norme di rintracciabilità alimentare, disposta dai rigidi regolamenti comunitari, vigenti in materia. In seguito a tali omissioni forestale e Asp hanno fatto scattare il sequestro sanitario dell’intera partita di vino, per un valore che si aggira intorno ai 20.000 euro e hanno chiesto la chiusura dell’attività commerciale, oltre a elevate sanzioni amministrative.