Non possiamo stare a guardare come se non stesse accadendo nulla. Stiamo dunque valutando se esistono i fondamenti giuridici per un ricorso della Regione, direttamente o come tramite dei Comuni, alla Corte Costituzionale. Se ci sono le condizioni giuridiche, non perderemo tempo”. Così il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino sul decreto sicurezza. “Le forti critiche che emergono in tutto il Paese – continua Chiamparino – sono le stesse che avevo avanzato in un recente incontro con i sindaci e i responsabili Sprar del Piemonte”.
Intanto la Questura di Palermo smentisce la presenza di agenti della Digos all’Anagrafe di Palermo. “La notizia di una asserita presenza di personale della Digos di Palermo presso l’Ufficio Anagrafe del Comune – si legge nel comunicato – per assumere informazioni sulle procedure sui richiedenti asilo politico” è “destituita di ogni fondamento”: “nessun dipendente della locale Digos ha fatto accesso negli uffici comunali”.
Quanto all’ipotetico braccio di ferro tra Salvini e Conte per le protesta di alcuni sindaci contro il Dl Sicurezza, Di Maio ha detto di non avere “notizie di qualche membro del Governo che si stia opponendo ad un incontro tra l’Anci e il presidente del Consiglio. Anche perché ricordiamo che l’Anci ha al suo interno comuni a favore del decreto sicurezza, tra cui anche i nostri sindaci che lo applicheranno e alcuni che invece non vogliono applicarlo”.