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“Sul regolamento pensionistico delle Forze di Polizia il ministro Fornero non continui a giocare a gamba tesa, senza tener conto dell’atto di indirizzo al governo approvato all’unanimità in Senato il 23 maggio scorso. Il testo deve raggiungere l’obiettivo di armonizzare i trattamenti dei militari, delle Forze di Polizia e dei Vigili del fuoco con la riforma generale approvata per tutti i lavoratori, in una condizione di parità dei trattamenti secondo il canone costituzionale di ragionevolezza e di specificità del settore. Fuori da questa logica il regolamento è incostituzionale sotto molteplici profili e la professoressa Fornero non può disattendere i canoni fondamentali dello stato di diritto e della logica dell’equità. Sono tre anni che le Forze di Polizia e le Forze armate pagano pesantemente il costo sociale del risanamento sul loro lavoro quotidiano. Pensare che i trattamenti pensionistici siano falcidiati più che in altri settori, delineare tagli non consentiti dalla legge delega, come risulta dalle bozze in discussione, oltre che essere costituzionalmente illegittimo è anche oltraggioso nei riguardi del comparto, ma anche verso la mozione parlamentare. Il governo, ma anche i ministri Fornero, Cancellieri e Di Paola devono essere consapevoli di tutto questo e del fatto che in Parlamento esiste una maggioranza capace di affrontare il nodo delle pensioni di questi settori in modo equilibrato e finanziariamentesostenibile. Ed infine il governo non sottovaluti l’esigenza di una concertazione seria con i Cocer ed i sindacati del settore profittando della loro lealtà istituzionale. Dovere questo rimarcato piùvolte anche dal Parlamento”. Lo dichiara il senatore del Pdl Filippo Saltamartini, cofirmatario insieme al capogruppo Maurizio Gasparri della mozione sulla materia.
