E’ quasi certa la terza dose del vaccino anti-Covid per tutti. Dopo l’apertura dei tecnici con il numero uno dell’Istituto Superiore della Sanità, Silvio Brusaferro, arriva anche quella della politica. “Verosimilmente una terza dose sarà necessaria per tutti” perché “se iniziano dei contagi, anche se al momento non è così a parte casi sporadici, tra coloro che hanno fatto i vaccini 8, 9 o 10 mesi fa, è chiaro che entro l’anno si procederà”, ha spiegato Sileri ospite di ‘The Breakfast Club’ su Radio Capital il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Ora, ha ricordato, abbiamo iniziato da “personale sanitario e over 60, meglio ancora over 80 che la terza dose “prima la fanno e meglio è. E poi da gennaio immagino il resto della popolazione, che verrà scaglionato secondo quando si è fatta la prima e la seconda dose”.
Una eventualità già indicata dal presidente del consiglio Mario Draghi a termine del Consiglio Europeo. “La terza dose sarò necessaria. Da quel che si capisce e da quel che il ministro Speranza ha detto, sarà necessaria per certe categorie specialmente: come al solito si procederà in ordine di importanza, di fragilità, di vulnerabilità, di età, per differenti categorie”, aveva detto il premier.
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