Silvio Berlusconi il candidato Presidente della Repubblica del Centrodestra. Al termine del vertice che si è tenuto a Villa Grande, è stata pubblicata una nota nella quale si legge che il Cavaliere ‘è la figura adatta a ricoprire in questo frangente l’Alta Carica con l’autorevolezza e l’esperienza che il Paese merita e chi gli italiani si attendono’.
I leader dei partiti che compongono la coalizione di Centrodestra si sono riuniti a Villa Grande, residenza romana di Silvio Berlusconi. Al termine del vertice è stata diramata una nota con la quale di fatto il Centrodestra conferma e ufficializza la candidatura di Silvio Berlusconi per il Quirinale. I leader chiedono quindi a Silvio Berlusconi di sciogliere la riserva. Di fatto di ufficializzare la sua candidatura.
Nessuna sorpresa quindi al termine del vertice dei leader del Centrodestra, che hanno trovato un accordo sul nome di Silvio Berlusconi per il Quirinale. Si apre così formalmente la partita per l’elezione del Presidente della Repubblica e inizia di fatto la corsa di Silvio Berlusconi verso il Colle.
Ora si attende una presa di posizione proprio da parte di Silvio Berlusconi, che secondo le indiscrezioni emerse nelle ultime settimane, ormai da tempo avrebbe iniziato le manovre per arrivare al Colle.
Stando alle ipotesi della vigilia, Berlusconi se la vedrà con l’altro nome forte della corsa al Colle, ossia Mario Draghi, che senza il sostegno del Centrodestra perde decisamente quota e rischia di rimanere tagliato fuori dalla corsa. Ma attenzione ai colpi di scena. La lista dei possibili Presidenti della Repubblica è lunga. E il Vaticano insegna: chi entra in conclave da Papa ne esce cardinale…
L’idea non sarebbe piaciuta a tutti, e il voto segreto potrebbe da una parte aiutare il Cav a diventare il nuovo inquilino del Colle, e dall’altra rappresentare un’insidia a causa dei franchi tiratori che, pur essendo stati eletti con la coalizione guidata da Forza Italia, potrebbero votare in maniera disgiunta. Ma c’è una soluzione, proposta dal veterano Clemente Mastella, deputato per 30 anni, senatore, europarlamentare e oggi sindaco di Benevento.
Secondo il politico sono due i ‘nemici’ di Silvio Berlusconi, che potrebbero ostacolare la sua corsa al Quirinale. Uno è ‘il grande elettore Omicron’. La nuova ondata di coronavirus, infatti, pur non impedendo direttamente le elezioni, potrebbe avere un grosso peso sui nomi che verranno fatti dall’Assemblea. Tra l’altro i parlamentari non vaccinati non potranno votare per l’elezione del presidente della Repubblica.
Affidare oggi il Paese a personalità poco autorevoli rischierebbe di far perdere all’Italia la posizione di prestigio acquisita con Mario Draghi, facendo venir meno addirittura i patti economici con l’Europa per il Pnrr o le forniture dei vaccini anti Covid.
L’altro nemico, invece, è più tangibile e si nasconde in aula. Sono proprio i franchi tiratori all’interno di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia, Unione di Centro, Cambiamo e tutte le altre formazioni moderate, cattoliche e centriste.
Clemente Mastella, che ha fondato lo scorso anno il partito Noi di Centro, ha riferito al Corriere della Sera di aver persuaso Silvio Berlusconi a utilizzare una strategia furba per evitare brutte sorprese il giorno delle elezioni. ‘Non sono così arrogante da dare consigli a uno come Berlusconi’, ha sottolineato. ‘Uno con la mia esperienza, può dare solo un’opinione’.
Silvio Berlusconi potrebbe riuscire a essere eletto come presidente della Repubblica ‘alla quarta votazione’, quando cioè basta la maggioranza assoluta e non quella di due terzi come nei precedenti scrutini. Ma solo se ‘ha la saldezza dei suoi e degli alleati. Ed è qui che interviene il mio metodo’.
Clemente Mastella ha consigliato a Silvio Berlusconi di ‘segnare’ le schede. ‘Solo così potrà capire dove saranno mancati i voti’, e prendere provvedimenti avviando indagini interne ai partiti per smascherare gli infedeli. Il piano sarebbe quello di far scrivere a ogni elettore un nome diverso sulla scheda bianca, come segue.
- I deputati e i senatori di Forza Italia dovrebbero scrivere “Silvio Berlusconi”.
- I deputati e i senatori della Lega dovrebbero scrivere “Berlusconi Silvio”.
- I deputati e i senatori di Fratelli d’Italia dovrebbero scrivere solo “Berlusconi”.
- I deputati e i senatori di Noi con l’Italia dovrebbero scrivere “S. Berlusconi”.
- I deputati e i senatori di Coraggio Italia dovrebbero scrivere “Cavalier Berlusconi”.
E così via per tutte le formazioni coinvolte nell’accordo per eleggere l’ex presidente del Consiglio al Quirinale. ‘Dopodiché tocca pescare all’esterno’, tra le schiere di Matteo Renzi e Italia Viva, ma non solo. Anche tra le fila del Pd potrebbero nascondersi simpatizzanti di Silvio Berlusconi, e quindi franchi tiratori utili per il Cav.
D’altronde, ‘l’atteggiamento del Partito Democratico è rivelatore. Dire che non si presenteranno in Aula significa che ormai nessuno si fida più delle sue truppe’, ha continuato il primo cittadino di Benevento, rispondendo alle dichiarazioni di Enrico Letta sulle elezioni del presidente della Repubblica.