Sta facendo il giro dei social una immagine pubblicata su Instagram dove si vede un cartellone della campagna elettorale di Forza Italia imbrattato con una scritta che è uno sfregio a Silvio Berlusconi che è ritratto nello stesso manifesto insieme all’attuale vice premier e leader di Fi Antonio Tajani: “Vota col morto”, si legge,
Il manifesto sarebbe apparso a Roma, in zona Quirino Mayorano, secondo quanto si legge nei commenti al post.
Di certo non è la prima volta che i leader del centrodestra vengono offesi e infangati. Solo una decina di giorni fa un poster elettorale per le Europee con il volto di Giorgia Meloni è stato appeso al contrario ad Aosta durante il 25 aprile, facendo apparire il premier a testa in giù. Un messaggio chiaro: quello di accostare la presidente del Consiglio a Benito Mussolini, che dopo la sua morte venne appeso per i piedi a una stazione di benzina a piazzale Loreto a Milano.
Il cartellone era sotto una pensilina dell’autobus in piazza dell’Arco d’Augusto ad Aosta. Contemporaneamente, in altre zone della città, erano apparsi scritte e disegni sui manifesti di Fratelli d’Italia.
E più di recente, durante l’altro Concertone del Primo maggio a Taranto, il regista e attore Michele Riondino ha detto di non essersi pentito di aver pubblicato su Facebook, in occasione del 25 aprile, una foto capovolta di un giovane Ignazio La Russa accanto a una immagine di Benito Mussolini e un mazzo di fiori: “Capovolgere una fotografia significa anche capovolgere la realtà, certo, significa alludere, certo, e magari significa anche sbagliare anche i modi e i tempi, ma la realtà non cambia. Comunque la si giri, la foto è sempre quella ed è lì, nella sua immobilità definitiva, a raccontare oggi il nostro Paese”.