In coda alla stagione 2023/2024 il Teatro San Carlo di Napoli ha proposto Simon Boccanegra in forma di concerto, scelta che concentra l’attenzione sulla meraviglia musicale di questa grandiosa opera verdiana attraverso la quale l’autore rivisita il melodramma di ambientazione storica.
Gioacchino Lanza Tomasi nel programma di sala parla di come Simon Boccanegra sia in primo luogo l’ultimo tentativo verdiano di un’opera patriottica, ma Gaetano D’Espinosa di rimando sostiene che “la dimensione principale dell’opera non è né politica né sentimentale, bensì esistenziale e mistica. Il centro del Simon Boccanegra è il mare, cioè la totalità, la vita organica, il mistero dell’eternità.”
La rappresentazione di questo mare è affidata alla regia di Kengo Kuma, l’archistar giapponese pensa ad un palco dove sia ben percepibile il contrasto cromatico tra bianco e nero, contrasto che lui concepisce come complementare. Grandi tele di morbida alcantara bianca traforata creano degli spazi sospesi, le luci animano i drappeggi fendendo i fori che rendono vivo l’ambiente scenico e il teatro tutto. Kengo Kuma si ispira alle candide pieghe di purezza delle straordinarie sculture di Giuseppe Sanmartino nella Cappella Sansevero ed evoca le onde del mare o forse anche le vele delle imbarcazioni che quel mare lo solcano.
Al suo debutto sul podio del San Carlo il Maestro Michele Spotti che si dona con energia ed entusiasmo al pubblico napoletano, il suo gesto ampio alla guida dell’ottima Orchestra del Teatro San Carlo risulta apprezzatissimo. Spotti pone cura ed attenzione alla sinergia tra strumento e voce ed il suono che se ne ottiene è grandioso per bellezza ed emozione.
Nel ruolo eponimo il baritono francese Ludovic Tézier non delude le aspettative di chi, come me, ha compiuto un viaggio per ascoltarlo, apprezzatissimo dal pubblico esibisce una tecnica salda, sicura, quasi prodigiosa e inoltre le sue capacità scenico-espressive, seppur l’opera sia in forma di concerto, sono molto efficaci e coinvolgenti. Il suo è un personaggio in grado di evolvere dalla violenza più drammatica alla pace più rasserenante e Tézier risulta autorevole e umano allo stesso tempo, riuscendo a far trasparire tutte le caratteristiche drammaturgiche di un uomo unificatore capace del perdono.
Michele Pertusi nei panni di Jacopo Fiesco con il suo caratteristico timbro duttile e profondo interpreta in maniera sublime e commovente la celebre aria del Prologo “A te l’estremo addio, palagio altero… Il lacerato spirito.” Marina Rebeka porta sul palco del San Carlo una voce curata all’estremo, splendida la sua sonorità in ogni registro e ottimo il lavoro sui fiati. Un sogno di perfezione vocale.
Gabriele Adorno è interpretato da Francesco Meli, un timbro bellissimo e sonoro il suo. Meli continua a mostrare una piacevolissima crescita nella sua maturità vocale e tecnica. Mattia Olivieri nei panni di Paolo Albiani ha un ricchissimo volume che arriva e convince, buona anche la voce e l’interpretazione di Andrea Pellegrini che interpreta Pietro. A completare il cast Vasco Maria Vagnoli e Silvia Cialli. Ottimo il Coro del Teatro San Carlo diretto dal Maestro Fabrizio Cassi.
Nella recita pomeridiana di domenica 13 ottobre il pubblico che gremiva il Massimo napoletano ha mostrato grandissimo apprezzamento, lunghissimi e grandemente sonori sono stati gli applausi e i riconoscimenti a tutto il cast.
Viva Verdi!
SIMON BOCCANEGRA
Melodramma in un prologo e tre atti. Musica di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave con aggiunte e modifiche di Arrigo Boito dal dramma ‘Simón Bocanegra’ di Antonio García Gutiérrez
Direttore MICHELE SPOTTI ♭
Scene Kengo Kuma – KKAA Tokyo con Taichi Kuma e Marco Imperadori (Politecnico di Milano)
Curatore Domitilla Dardi; Assistenza alla progettazione Team Politecnico di Milano | Grazia Marrone, Shuqi Li, Hotaka Iwami. Realizzazione | Allestimenti Arianese. Light Designer | Filippo Cannata.
INTERPRETI: Simon Boccanegra | Ludovic Tézier, Jacopo Fiesco | Michele Pertusi, Paolo Albiani | Mattia Olivieri, Pietro | Andrea Pellegrini ♭, Maria Boccanegra | Marina Rebeka, Gabriele Adorno | Francesco Meli, Un Capitano dei balestrieri | Vasco Maria Vagnoli♮, Un’Ancella di Amelia | Silvia Cialli♮ – ♭ debutto al Teatro di San Carlo – ♮ Artista del Coro | ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO DI SAN CARLO – Maestro del Coro | Fabrizio Cassi
Produzione del Teatro di San Carlo in collaborazione con EDIT Napoli- Partner ALCANTARA | Special thanks to Gleb Shestakov
Esecuzione in forma di concerto. Opera in Italiano con sovratitoli in Italiano e in Inglese- Durata: 2 ore e 40 minuti circa con intervallo
Teatro di San Carlo – Napoli – www.teatrosancarlo.it
Loredana Margheriti