Secondo i sindacati, i 150 milioni stanziati dalla manovra per le assunzioni di 3 mila medici e 4 mila infermieri non incide sul blocco del turn over. Stando ai loro calcoli, piuttosto, il Servizio sanitario pubblico avrebbe bisogno di assumere almeno 12 mila medici solo per compensare i pensionamenti del triennio 2012-2014 e per applicare la direttiva dell’Unione europea sull’orario di lavoro. Senza contare, però, che nel triennio 2017-2020 andranno in pensione almeno altri 20 mila medici. Quanto ai precari da stabilizzare i sindacati sostengono che siano almeno 13.500, mentre sul finanziamento dei nuovi contratti (1,9 miliardi per tutta la Pubblica amministrazione) stimano che ai medici andranno in media 115 euro mensili lordi a testa: una cifra giudicata «insoddisfacente». Nell’incontro con i media di mercoledì scorso i sindacati hanno confermato lo stato di agitazione e si sono dichiarati pronti a proclamare uno sciopero nazionale entro la metà del prossimo novembre se sulle questioni sollevate non arriveranno risposte convincenti da parte del Governo.
Naomi Sally Santangelo