E’ ancora caos in Siria dove bombardamenti governativi, anche con l’impiego di aerei, continuano oggi in diverse località della regione. Diversi sobborghi di Damasco sono stati assediati, nonostante l’incontro tra l’inviato speciale dell’Onu Lakhdar Brahimi e il presidente siriano Bashar al Assad. Lo riferisce la tv di stato siriana. L’incontro tra Assad e Brahimi è il primo da quando quest’ultimo due settimane fa ha preso il posto di Kofi Annan come inviato speciale.
Un incontro che non è servito quindi a fermare le proteste. Ieri, secondo l’Osservatorio siriano dei diritti umani, sono state uccise 160 persone. Questa mattina i bombardamenti hanno interessato Aleppo ed alcuni sobborghi della Capotale. I comitati dell’Opposizione hanno inoltre affermato che i cadaveri di sei persone, sono stati trovati nel quartiere di Qadam, vicino all’autostrada che porta verso Daraa.
Per Brahimi, questa è una situazione drammatica, che può avere risvolti internazionali. Secondo l’inviato speciale dell’Onu, “la crisi siriana rappresenta una seria minaccia per il popolo, la regione e per il mondo intero”.