Siria, “decine di famiglie cristiane rapite dall’Is”

Decine di famiglie cristiane sono state rapite in Siria dai jihadisti dello Stato islamico che hanno preso il controllo di al-Qaryatain, nella provincia di Homs. Lo denunciano gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, come riporta la tv satellitare ‘al-Arabiya’. Sul suo sito web l’Osservatorio, ong con sede in Gran Bretagna legata agli attivisti delle opposizioni, afferma che “è ancora incerta la sorte dei 230 civili, comprese decine di cristiani”, che sono stati “rapiti dall’Is ad al-Qaryatain”. Tra gli ostaggi, secondo l’Osservatorio che cita “fonti informate”, ci sono “45 donne, 19 bambini e 11 famiglie, mentre altre centinaia di persone mancano all’appello”. Gli attivisti affermano che le persone sono state “prese in ostaggio sulla base di un elenco di nomi” e che “alcune sono state arrestate nel monastero di Dar Alyan ad al-Qaryatain”. Al momento le informazioni non possono essere verificate in modo indipendente. L’Osservatorio riferisce inoltre che continuano gli scontri tra jihadisti e forze del regime e milizie alleate nella zona tra al-Qaryatain e Mahin. Ieri gli attivisti avevano dato notizia della conquista da parte dell’Is di al-Qaryatayn, “dopo un attacco e scontri con le forze del regime”, denunciando vittime tra i civili. Al-Qaryatain è una località è strategica perché collega le zone controllate dall’Is nella regione di Qalamun con le zone orientali della provincia di Homs.

Circa Alessandro Moschini

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