Una fazione armata siriana finanziata e sostenuta dalla Turchia ha annunciato di avere tagliato una strategica strada per i rifornimenti delle forze democratiche siriane (SDF), un’alleanza militare dominata dalle forze curde impegnate da mercoledì a difendersi da una offensiva dell’esercito di Ankara. Lo riferiscono media arabi. “L’esercito Nazionale siriano (NSA, un’alleanza di ribelli e jihadisti pro-Ankara formatasi lo scorso mese) è riuscito a prendere il controllo della cittadina al Irtwaziyah (circa 80 chilometri a nord di Raqqa nel nord-est siriano) che si trova sull’autostrada Aleppo-Qamishli, tagliando di fatto la stessa autostrada ed i rifornimenti di SDF dalla parte del governatorato al Haska”, ad est, ha detto un comandante militare di NSA citato dal quotidiano al Quds al Arabi.
Lo stesso comandante che ha parlato in condizioni di anonimato ha aggiunto che le forze di NSA “sono riuscite nella notte di prendere il controllo di oltre 20 tra località e villaggi” dopo combattimenti con le forze curde. Mercoledì scorso il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, dopo aver avuto un sostanziale luce verde dal presidente americano Donald Trump, ha ordinato al suo esercito di lanciare l’operazione denominata “Fonte di Pace”, per “ripulire” il Nord-est della Siria dai “terroristi” curdi, che fino a quel momento erano sostenuti da Washington.