Ho deciso che gli Stati Uniti dovrebbero condurre un’ azione militare contro il regime siriano, ha detto il presidente Barack Obama. ”Sono pronto a dare l’ordine di attacco”, ha aggiunto.
Obama chiedera’ il sì del Congresso per l’attacco in Siria. Lo ha detto lo stesso presidente.
“Ho deciso di punire la Siria militarmente per l’uso dei gas, ma oltre che Commander in Chief sono anche il presidente della più antica democrazia parlamentare”, ha detto Barack Obama. “Il paese sara’ piu’ forte e l’azione piu’ efficace se seguiremo questa strada”, ha detto.
Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ricevera’ domani un briefing dal capo degli ispettori Onu in Siria. Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite Martin Nezirski.
Le Nazioni Unite “non si ritirano” dalla Siria, ma restano in Siria per mandare avanti il lavoro umanitario con un migliaio di dipendenti. Lo ha detto il portavoce dell’Onu Martin Nesirsky.
“Sono momenti difficili per la comunità internazionale. L’opinione pubblica italiana è stata drammaticamente turbata dalle immagini delle vittime dell’uso di armi chimiche. Dobbiamo fare di tutto perché non accada più”. Lo afferma in una nota il premier Enrico Letta. “Il regime di Assad – aggiunge – possiede arsenali di armi chimiche, il cui uso è un crimine contro l’umanità. Comprendiamo l’iniziativa di Stati Uniti e Francia, alla quale però, senza le Nazioni Unite, non possiamo partecipare”. “La settimana prossima a San Pietroburgo faremo di tutto perché si trovi una soluzione politica al dramma siriano, che ha già prodotto un numero intollerabile di vittime e di profughi. La rapida convocazione di ‘Ginevra 2’ – conclude il presidente del Consiglio – è oramai ineludibile”.
Un attacco delle forze Occidentali alla Siria può avvenire ‘in ogni momento’ a partire da ora, hanno detto fonti della sicurezza di Damasco ad Al Arabiya, aggiungendo che le forze siriane sono ‘pronte a rispondere’. Un attacco che, secondo un ayatollah iraniano, ‘scatenerebbe l’odio musulmano’.
Gli Stati Uniti dovrebbero presentare al Consiglio di Sicurezza dell’Onu le eventuali prove di un attacco chimico in Siria. E’ questa la posizione del presidente russo Vladimir Putin, che si è detto sorpreso dal voto contrario ad un attacco del parlamento britannico e ha definito ”insensate” le accuse contro Damasco.
Una sesta nave da guerra degli Stati Uniti è operativa nel Mediterraneo orientale, accanto ai cinque cacciatorpediniere americani armati con missili da crociera. Lo rendono noto funzionari della Difesa americana.
Lega Araba dirà no a intervento in Siria – La Lega Araba non darà ”alcun via libera per un intervento militare in Siria” e ”affermerà che serve” una soluzione politica del conflitto. Lo ha detto il rappresentante permanente egiziano presso la Lega, Amr Atta, alla vigilia del summit dell’organizzazione sulle vicende siriane.
Iran, se Usa attaccano, reazione oltre confini Siria – Un attacco Usa in Siria provocherà una reazione che andrà “al di là” dei confini siriani: lo ha detto Mohammed Ali Jafari, comandante dei Guardiani della rivoluzione islamica iraniani. “Gli americani credono che le reazioni a un intervento militare siano limitate all’interno dei confini siriani. E’ un’illusione”, ha detto.
(Ansa)