Siria. Scontri tra forze di sicurezza e disertori, cinque morti.

Ancora scontri nel nord-est della Siria, tra le forze di sicurezza e un gruppo di disertori. Il bilancio è di 5 morti, tra i quali 3 militari e un civile a Idleb, mentre un manifestante antigovernativo è stato ucciso nella città di Homs: lo hanno reso noto fonti delle organizzazioni siriane per la difesa dei diritti umani. Oggi è previsto il voto in Consiglio di Sicurezza della risoluzione di condanna della Siria presentata da Gran Bretagna, Francia, Germania e Portogallo, nonostante la minaccia di veto russa. Nell’ultima bozza di risoluzione i Paesi occidentali hanno sostituito il termine “sanzioni” con “misure mirate”, tentando così da aggirare le obiezioni di Mosca e di altri Paesi del Consiglio ancora incerti. Secondo alcune fonti diplomatiche tuttavia la risoluzione verrebbe messa ai voti anche se la Russia confermasse di voler opporre un veto: il documento “condanna con fermezza le gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani da parte delle autorità siriane” e chiede la “fine immediata di ogni violenza”. Russia – ma anche Cina e altri Paesi membri non permanenti come India e Sudafrica – temono invece il ripetersi di uno scenario libico, sebbene da parte occidentale sia arrivata l’esclusione di qualsiasi ipotesi di uso della forza in Siria.

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