Paese che vai, crisi che trovi. A quanto pare, ad un classico degli ultimi anni non si sottrae nemmeno la Slovenia. Infatti si e’ svolto ieri sera a Lubiana il vertice della coalizione governativa che ha preso conoscenza dei provvedimenti che il governo intende adottare nel Programma di stabilità da presentare all’UE entro il 9 maggio. I provvedimenti, che non sono stati ancora resi noti, secondo la premier Alenka Bratusek, trovano d’accordo tutta la coalizione. “Oggi abbiamo discusso solo di una bozza”, ha spiegato la Bratusek, alla quale, se necessario, entro giovedì o venerdì verranno apportati eventuali cambiamenti. Tale bozza di programma, stando ai media locali, prevedrebbe un innalzamento dell’ IVA dal 2014 di 2 punti percentuali (dal 20% al 22%), in quest’ambito aumenterebbe anche il tasso ridotto dell’IVA dall’ 8,5% al 9,5%. Questo dovrebbe portare nelle casse dello stato 250 milioni di euro su base annua. Inoltre si prevede una nuova tassa di crisi che andrebbe a incidere sui salari per un totale di 300 milioni di euro. Il contenuto del Programma di stabilità dovrebbe essere reso noto giovedì, 9 maggio, data in cui la Slovenia dovrà presentarlo all’Unione europea.
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