Smart car: che cosa sono e tutto quello che c’è da sapere

Le smart car o auto intelligenti stanno spopolando; ma qual è la definizione di questa tipologia di auto? E i prezzi? Ecco tutto quello che c’è da sapere! L’auto del futuro è già qui. La cosiddetta smart car (auto intelligente) sta prendendosi una fetta di mercato automotive sempre più grande, perché negli anni ha visto la sua produzione, insieme a quella della connected car (auto connessa), incrementare sempre di più e anche la sua diffusione. Nel 2019 infatti ha raggiunto una quota di mercato di 1,2 miliardi di euro in Italia, con il 40% della totalità delle auto circolanti basate su questo sistema, e cioè 16,7 milioni di veicoli.

Ma che cos’è nello specifico la smart car? facciamo una panoramica per capire meglio di cosa si tratta e per rispondere alle domande più comuni. Per esempio, quando costa?  Per avere un’idea subito precisa di smart car, o auto intelligente, è bene dare subito una definizione. Si tratta di smart car la connessione delle auto per comunicare in tempo reale informazioni al consumatore. Una connessione che può essere tra veicoli, tra auto e infrastrutture per la prevenzione e la rilevazione di incidenti, per la geo-rilevazione del traffico e anche per avere tutte le informazioni assicurative.

Ad esempio un’auto intelligente può contattare un’officina se c’è un problema al motore; o anche un elettrauto per un problema tecnico. Può dare al guidatore tutte le informazioni sulla viabilità e condurlo per le strade meno trafficate, o anche per ridurre i consumi; e in alcuni casi può anche guidare in autonomia.

Qual è la differenza tra auto intelligenti e auto connesse? La principale è che la prima tipologia può avere delle caratteristiche legate alla guida autonoma. Può essere di livello 4, ovvero il veicolo può monitorare tutte le situazioni critiche e realizzare tutte le funzioni in autonomia per rendere il viaggio il migliore possibile; ma può anche essere di livello 5, cioè a guida autonoma completa che basta che il guidatore scelga la destinazione voluta e il meccanismo di self driving car farà il resto. Le auto connesse non hanno queste funzioni, ma hanno le caratteristiche dell’Internet of Things (IoT), cioè sono provviste di tutti quegli elementi tecnologici che danno al guidatore molte informazioni sullo stato dell’auto, generalmente sul proprio smartphone.

Che cosa può fare una smart car e che servizi offre? Per capire ancora meglio, ecco quali servizi offre nello specifico una smart car: -Dispone di un accesso a Internet, che può essere usufruito dal guidatore e dai passeggeri dell’auto e dare agli stessi tutti dati che si ritiene siano di interesse. -Può comunicare con i sistemi di navigazione satellitari per avere tutte le informazioni sul traffico e sulla viabilità. L’obiettivo di questo servizio è di far evitare il traffico, così da ridurre i consumi e rendere più veloce lo spostamento. -Essendo connessa, con i dovuti comandi pianificati dal proprio smartphone da parte del guidatore, può anche azionare l’aria condizionata poco prima che si salga in macchina, in modo che i passeggeri nei mesi estivi non subiscano troppo. Oppure anche accendere i fari. -Sempre dal proprio smartphone è possibile localizzare la propria auto in caso di furto. -Ha dei sistemi per rilevare gli incidenti e per prevenirli. Avverte infatti i servizi di emergenza in autonomia. -Avverte anche il meccanico o l’officina se ci sono dei malfunzionamenti, o anche il gommista per problemi legate agli pneumatici. -Come già detto, può guidare in autonomia a seconda dei livelli. -Alcune auto possono contattare alberghi e ristoranti per prenotare una stanza o una tavolo, a seconda della volontà del conducente.

Per le smart car l’IoT è fondamentale, in quanto permette all’auto di essere connesso, come già detto. È bene sapere che per questo il veicolo deve avere un sistema per connettersi a Internet, anche con una velocità decisamente alta (il 5G è una delle soluzioni migliori). Le case di produzioni automobilistiche dotano le proprie auto di sistemi di serie. Quindi il compratore, leggendo le caratteristiche di un veicolo di proprio interesse, può optare per queste caratteristiche che sono già comprese nel prezzo dell’auto (oppure possono essere un optional, con costi aggiuntivi). Il prezzo in questo, quindi, è legato al modello di auto che si vuole acquistare. Per rendere invece un’auto che di base non è connessa, ci sono dei dispostivi che possono farla diventare smart. Una delle soluzioni migliori da questo punto di vista è l’intelligenza artificiale Alexa di Amazon. Nel caso delle auto questo sistema si chiama Echo Auto e si installa tramite bluetooth o con il cavo audio. Esso ha la forma di un piccolo caricabatterie e, tramite un’app che sarà installata sullo smartphone, permette al conducente, attraverso la propria voce, di controllare le funzioni dell’auto. Questo può anche svolgere funzioni di navigazione grazie a Google Maps, Apple Maps e altri. Ovviamente questa deve avere un sistema di infotainment che permetta a questo sistema di funzionare. Il costo di Alexa per l’Italia, in particolare Echo Auto, è di 59,99 euro. Negli Stati Uniti invece è di 24,99 dollari. Esistono poi dei sistemi specchio, da abbinare allo smartphone, che proiettano sul display dell’auto la schermata del proprio device, in modo da utilizzare le app direttamente per vedere i dati di mappe, velocità e consumi del veicolo. Si tratta appunto di dispositivi hardware con tecnologia HUD (head-up display). Questi hanno un costo minore di 100 euro, variabile a seconda del modello. Infine un’altra soluzione (ancora più economica) è Dash Smart Drive, un’app gratuita che attraverso un adattatore si connette alla porta ODB (on board diagnostics) dell’auto. L’adattatore, però, è a pagamento, ma una volta configurato permette al guidatore di vedere le informazioni su livello di carburante, la distanza percorsa, il consumo e sullo stato del motore dell’auto. Il costo anche in questo caso è inferiore ai 100 euro. Insomma, le auto intelligenti sono sempre più comuni nel nostro Paese, ma in futuro saranno la norma. Presto potremo vedere auto senza conducente, come accade in altri Paesi (Elon Musk con la sua azienda Tesla fa parlare di sé da questo punto di vista).

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