Si chiamano Smart e sono delle materie intelligenti in grado di essere “autosufficienti”. La notizia è stata resa nota su Nature e sono stati creati da un gruppo di ricercatori diretti dall’Università di Harvard. Stando a quanto riportato dalla rivista, questi particolari materiali hanno la capacità di auto – regolarsi e di auto – alimentarsi, come fossero un vero ed effettivo organismo vivente. Di questa nuova classe di sostanze, si può farne uso in varie applicazioni: dall’architettura, con materiali da costruzione capaci di regolare in maniera autonoma l’uso dell’energia, all’ingegneria biomedica, come ad esempio con l’utilizzo di particolari apparecchiature in grado di stabilizzare diverse funzioni corporee.
Giovanna Laudato