E’ un dato di fatto. Incontrovertibile. I social network oramai impazzano, capaci di calamitare milioni di utenti. Oramai è praticamente impossibile non imbattersi in almeno uno durante la quotidiana “navigazione”. L’ultimo nato è Coffeemesh, una interessante e singolare novità. Si tratta del primo Interest-Chat Network al mondo, nel quale gli utenti condividono lo stesso interesse, scambiando opinioni con la completezza di informazioni di un Question/Answer. Si contribuisce cosi, attraverso il proprio sapere, ad accrescere le informazioni su qualsivoglia argomento. Questo nuovo network si basa sul concetto di live-chat: “comunicare in modo diretto con altri utenti offrendo l’opportunità di confrontarsi, condividere opinioni o pensieri e ricevere risposte immediate”. Con Coffeemesh si va oltre Facebook e Twitter: si tratta di un nuovo segmento di mercato, con un Interest-Chat Network infatti non è più importante il concetto di amicizia e gli utenti entrano in contatto tra loro in base agli interessi comuni. Coffeemesh si differenzia inoltre da Pinterest, nel quale i membri condividono solo immagini e video, sia dai Q&A, nonché da Yahoo Answers dove le risposte sono lente e il numero degli interessi trattati è basso.
Su Coffeemesh si mette in rete la conoscenza una sorta di think tank virtuale come “luogo online” di riunione, salotto, discussione e confronto su qualsiasi argomento. Il potenziale in essere è quello di creare un ponte tra professionisti, accademici, esperti di ogni settore e semplici interessati. Luogo ideale in cui far germogliare nuove idee e trovare risposte alle proprie curiosità. Il suo creatore è Nikas Bergaglio, socio fondatore dell’omonima start-up, laureatosi in Marketing Communications alla University of Westminster a Londra. Nikas ci spiega: “Il nome Coffeemesh – nasce dalla semplice considerazione che durante le pause caffè nascono sempre nuove idee. Vogliamo che l’utente percepisca Coffeemesh come un luogo attivo, ribollente di idee e di persone che vogliono partecipare e condividere i propri interessi. Soprattutto in questo periodo, dove a causa della crisi le persone stanno iniziando a porsi domande sul proprio futuro e a cercare sempre di più risposte nella collettività”.
In quest’ottica si risponde appieno anche alle affermazioni di qualche giorno fa del Ministro degli Affari Esteri Giulio Terzi che ha affermato, per non considerare perduti i protagonisti del mondo scientifico italiano emigrati all’estero, come miglior risposta quella di metterli in rete attraverso un progetto di crowdsourcing. Quest’ultimo è un modello di business nel quale un’azienda o una istituzione affida la progettazione e la realizzazione di un progetto ad un insieme indefinito di persone non organizzate in una comunità pre-esistente. Coffemesh risponde appieno a questa esigenza, estendendo gli orizzonti a tutto il globo. Ad es. Un ricercatore di medicina a Boston, potrà mettere in rete la sua pubblicazione ed istantaneamente tutti gli utenti che condividevano quell’argomento ne verranno a conoscenza. Stesso discorso per l’utente appassionato di tecnologia, astronomia e così via, che troverà risposte alle sue domande dagli esperti di quella materia.
Maria Gravano