Sofia Goggia infila l’accoppiata: dopo la medaglia d’oro nella discesa olimpica di PyeongChang, aggiunge il prestigioso successo nella classifica di Coppa del mondo di specialità grazie al secondo posto conquistato nella finale di Are, disputata su una pista accorciata a causa delle avverse condizioni meteorologiche.
Alla ventiquattrenne bergamasca bastava una piazza d’onore per essere certa del trofeo e così è stato, preceduta di appena 6 centesimi da Lindsey Vonn (al successo numero 82 della carriera, a meno 4 da Ingemar Stenmark), che fino alla fine ha cercato di rendere la vita dura alla campionessa olimpica. Tuttavia Sofia ha saputo scacciare ogni paura, uscire dal cancelletto con i nervi saldi e concludere una stagione che difficilmente dimenticherà. La sua è stata una cavalcata trionfale, cominciata in dicembre con un sesto e uno nono posto a Lake Louise ed esploso al rientro in Europa con il doppio trionfo di Bad Kleinkirchheim e Cortina (dove è seguita un’uscita il giorno successivo) e tre consecutivi secondo posti con un doppio Garmisch e Are.
L’Italia torna sul gradino più alto del podio a distanza di sedici anni dall’impresa di Isolde Kostner, la quale si impose sia nel 2001 che nel 2002.