TOPSHOT - CORRECTION - Sofia Goggia of Italy kisses the trophy after winning the FIS Downhill World Cup, after placing second in the women's final race in Aare, Sweden, on March 14, 2018. / AFP PHOTO / TT News Agency / Anders WIKLUND / Sweden OUT / “The erroneous mention[s] appearing in the metadata of this photo by Anders WIKLUND has been modified in AFP systems in the following manner: [after winning the FIS Downhill World Cup, after placing second in the women's final race in Aare] instead of [after winning the Women's Downhill of the FIS World Cup final event in Aare]. Please immediately remove the erroneous mention[s] from all your online services and delete it (them) from your servers. If you have been authorized by AFP to distribute it (them) to third parties, please ensure that the same actions are carried out by them. Failure to promptly comply with these instructions will entail liability on your part for any continued or post notification usage. Therefore we thank you very much for all your attention and prompt action. We are sorry for the inconvenience this notification may cause and remain at your disposal for any further information you may require.”

Sofia Goggia vince anche la Coppa del mondo di discesa

Sofia Goggia infila l’accoppiata: dopo la medaglia d’oro nella discesa olimpica di PyeongChang, aggiunge il prestigioso successo nella classifica di Coppa del mondo di specialità grazie al secondo posto conquistato nella finale di Are, disputata su una pista accorciata a causa delle avverse condizioni meteorologiche.

Alla ventiquattrenne bergamasca bastava una piazza d’onore per essere certa del trofeo e così è stato, preceduta di appena 6 centesimi da Lindsey Vonn (al successo numero 82 della carriera, a meno 4 da Ingemar Stenmark), che fino alla fine ha cercato di rendere la vita dura alla campionessa olimpica. Tuttavia Sofia ha saputo scacciare ogni paura, uscire dal cancelletto con i nervi saldi e concludere una stagione che difficilmente dimenticherà. La sua è stata una cavalcata trionfale, cominciata in dicembre con un sesto e uno nono posto a Lake Louise ed esploso al rientro in Europa con il doppio trionfo di Bad Kleinkirchheim e Cortina (dove è seguita un’uscita il giorno successivo) e tre consecutivi secondo posti con un doppio Garmisch e Are.

L’Italia torna sul gradino più alto del podio a distanza di sedici anni dall’impresa di Isolde Kostner, la quale si impose sia nel 2001 che nel 2002.

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