Al momento, dopo l’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani, “non esiste alcuna specifica, credibile minaccia dall’Iran”: lo afferma il Dipartimento per la sicurezza nazionale americano, che mette in guardia però dal rischio di un’ondata di cyber attacchi, con le reti informatiche Usa possibile obiettivo degli hacker di Teheran. Non solo quelle del governo federale, ha spiegato il responsabile per la cyber sicurezza Chris Krebs, spiegando che l’offensiva potrebbe essere su larga scala.
La Cina sollecita gli Usa “a non abusare della forza militare”: è il monito del ministro degli Esteri Wang Yi fatto nel colloquio telefonico con la controparte iraniana Mohammad Javad Zarif, all’indomani della morte del generale Qassem Soleimani. Wang, nel resoconto dei media cinesi, ha osservato anche che la forza “non è la soluzione nelle relazioni internazionali”. La mossa Usa, invece, ha violato “le norme di base dei rapporti internazionali e aggraverà le tensioni e le turbolenze regionali”.
Si terranno martedì i funerali in Iran di Qassem Suleimani ucciso in un raid degli Usa in Iraq. Lo riporta la Bbc. Dopo le esequie oggi a Baghdad, la salma del generale e degli altri iraniani uccisi faranno rientro in Iran, secondo alcuni media già questa sera. Poi martedì i funerali di Soleimani nella su città natale, Kerman, nel centro del Paese.