In Somalia, un altro giornalista è stato ucciso, il quinto dall’inizio dell’anno. Farhan Abdulle Jeemis, questo è il suo nome, è stato colpito mentre tornava a casa poco dopo aver lasciato i locali di Radio Daljir, nella città di Galkayo. “Il giornalista è stato assassinato da uomini armati e mascherati che sono fuggiti senza lasciare traccia”, ha detto Mohamed Gelle, un funzionario di polizia di Galkayo. “Nessuno è stato arrestato finora, ma l’indagine continua”, ha aggiunto. Farhan Abdulle Jeemis è stato ucciso alla vigilia della Giornata mondiale della libertà di stampa, che si celebra oggi. L’omicidio del giornalista non è stato rivendicato. Secondo l’associazione per la difesa della libertà di stampa Reporters sans frontieres (RSF), la Somalia è il paese africano più pericoloso e letale per i giornalisti. Galkayo, una cittadina a cavallo delle due regioni che si sono auto-proclamate autonome, Puntland e Galmudug, è stata teatro di scontri tra gruppi politici rivali e clan negli ultimi mesi.
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