La Supermedia di Youtrend, oltre a confermare la crescita del centrodestra, certifica che il Pd è sprofondato al consenso più basso da quando la Schlein è segretaria: un 19,3% che l’avvicina pericolosamente al 19,1% delle politiche, e dunque, certifica, a meno di un anno dall’elezione, l’azzeramento pressoché totale dell‘effetto Schlein’. Idem per il M5S, che è il partito che perde più di tutti. Crescono invece i partiti del centrodestra e FdI resta stabilmente primo, su percentuali che non temono insidie.
Nel dettaglio, FdI è al 29% e aumenta il distacco dal Pd che, si diceva, perdendo lo 0,1%, tocca con il 19,3% la percentuale media più bassa dall’elezione di Schlein. “Ma non sembra beneficiarne il M5S”. Pure i pentastellati, infatti, non se la passano bene: con il 15,75% scendono per la prima volta da luglio sotto il 16%, risultando per altro il partito che ha perso più consenso di tutti (lo 0,5%) nelle ultime due settimane, vale a dire alla Supermedia precedente.
Vanno bene, invece, gli altri partiti del centrodestra: la Lega cresce dello 0,5% e arriva al 9,3%; Forza Italia cresce dello 0,2% e arriva al 7,4%. Anche Azione guadagna qualcosa (lo 0,3%), attestandosi al 3,9%, mentre Verdi e Sinistra italiana perdono lo 0,1% e scendono al 3,4%. Italia Viva, invece, dello 0,1% cresce e arriva al 3%. Resta stabile al 2,5% +Europa; scende dello 0,2% Italexit, che si ferma all’1,7%; cresce dello 0,2% Unione popolare che arriva all’1,4%. Anche Noi moderati registra il segno più (+0,1%) e si attesta all’1,3%.
Dunque, si allarga anche il divario di coalizione: il centrodestra, infatti, guadagna complessivamente lo 0,8% e arriva al 47%, mentre il centrosinistra perde complessivamente lo 0,2% e scende al 25,2%. Anche volendo sommare a questa percentuale i voti del M5S, ipotizzando che prima o poi riescano ad allearsi e che l’alleanza possa portare a una somma matematica dei consensi, la distanza con la coalizione di governo resterebbe piuttosto insostenibile.