Eugenio Giani candidato presidente del centrosinistra avrebbe adesso un vantaggio di soli quattro punti. Il sondaggio di Emg-Acqua è stato effettuato su 2.000 cittadini maggiorenni toscani .Giani potrebbe infatti contare sul 45,5 per cento dei voti. Il centrodestra, invece, con Susanna Ceccardi candidata presidente avrebbe già il 41,5, una rimonta evidentissima. Il Movimento 5 Stelle sarebbe all’8% e altre forze al di fuori delle coalizioni al 5%.
Giani era accreditato di un vantaggio di 6 punti percentuali sulla Ceccardi, cosa che sembrava indicare chiaramente la via delle intenzioni di voto in Toscana. Poi è arrivata la gestione dell’emergenza Coronavirus, il focus sulla questione immigrazione, con numerose città in condizioni critiche, e la forbice tra i candidati si è notevolmente ridotta.
‘Il mio avversario è Salvini, che si porta dietro al guinzaglio una candidata’, aveva attaccato Giani, scatenando reazioni sia dal centrodestra che dal centrosinistra. Una cosa che lo aveva fatto montare su tutte le furie, tanto che, invece delle scuse, aveva aggiunto polemicamente su Facebook: ‘Non accetto lezioni da un partito fondato sul culto del maschio forte al comando che svilisce i propri candidati utilizzandoli per fini che non hanno niente a che vedere con i temi politici e amministrativi che interessano la Toscana’. Sul termovalorizzatore a Livorno si era proprio lasciato andare: “Farò l’impopolare ma scelgo un sito e su quello vo a diritto coi carri armati’, aveva dichiarato in un video, poi rimosso.
Susanna Ceccardi è stata sindaco di Cascina dal 2016 al 2019, quando è stata eletta al Parlamento europeo.
Secondo il sondaggio Emg Acqua, come riferisce ‘La Repubblica’, il Pd sarebbe primo partito con il 31,5%. Un risultato nettamente inferiore al precedente 46,3% di cui godeva in Toscana. La Lega è al 25%, di parecchio al di sopra del 16,2% ottenuto alle ultime elezioni regionali nel 2015. Grande balzo in avanti per Fratelli d’Italia che raggiungerebbe l’11% contro il precedente 3,85% alle regionali. Forza Italia, invece, viene quotata al 4 per cento.
Nel centrosinistra subito dopo il Pd, ci sarebbe Italia Viva, che corre insieme a Più Europa: i due partiti insieme arriverebbero all’8%. Il 4% lo raggiungono altre liste della coalizione. Dimezzati i consensi anche per il Movimento 5 Stelle, visto che nel 2015 aveva ottenuto il 15%. Risultato negativo sarebbe anche per la sinistra di Tommaso Fattori, che nel 2015 aveva preso il 6,3%.
Il dato clamoroso che emerge è che Susanna Ceccardi sarebbe, al momento, davanti ad Eugenio Giani.