Momento di fermento per lo scenario politico italiano che nell’ultimo mese ha visto importanti mutamenti: il M5s ha virato sull’ex premier Giuseppe Conte, designandolo come possibile capo politico del futuro; il Pd ha visto le dimissioni da segretario di Nicola Zingaretti, a cui è subentrato Enrico Letta; +Europa ha fatto i conti con l’addio al vetriolo di due pilastri del partito, Emma Bonino e Benedetto Della Vedova (anch’egli, come Zingaretti, ha rassegnato le dimissioni da segretario). Nel frattempo l’esecutivo di Mario Draghi ha varato l’atteso dl Sostegni e ha dovuto intervenire con nuove misure per arginare la situazione pandemica relativa al Covid.
Secondo il sondaggio Ipsos realizzato per il Corriere della Sera, gli orientamenti di voto fanno registrare una situazione di stabilità per le forze di centrodestra. La Lega è sempre al primo posto di gradimento con il 22,5% (-0,5% rispetto a febbraio), Fratelli d’Italia si mantiene al 17,2% e Forza Italia al 7,6%.
Segnano un incremento Pd e M5s. Il Partito Democratico si attesta al 20,3% (+1,3%), i pentastellati al 18% (+2,6%). Tra le forze minori da sottolineare il sorpasso di Azione di Carlo Calenda (2,7%) su Italia viva di Matteo Renzi (2,2%). Si allarga poi la forbice tra Sinistra italiana (2%) e Articolo 1 (1,2%). In flessione + Europa (1,5%). Resta elevata la percentuale relativa agli astensionisti e agli indecisi che si registra attorno al 40,8%.
Per quel che concerne il gradimento dei leader, l’ex premier Giuseppe Conte resta il più apprezzato, con un indice del 57% (in calo di 4 punti). Segue Roberto Speranza, ministro della Salute, con un indice pari a 39 (in flessione di 1 punto). Al terzo posto staziona Giorgia Meloni con indice 37. Quindi il neosegretario del Pd Letta (indice 33), Salvini (32), Berlusconi (29), Calenda e Toti, appaiati a 27.
Il gradimento dell’esecutivo attuale e del presidente Draghi registra una flessione: rispetto ai valori relativi all’insediamento, l’indice di gradimento per il governo cala di 6 punti (da 62 a 56). -7 punti per il premier (da 69 a 62). Ipsos rileva che la flessione risulta più accentuata tra gli elettori del Pd, del M5S e di Fratelli d’Italia mentre il consenso è stabile per coloro che votano Lega e Forza Italia.