Sondaggi pagati con soldi pubblici, Kurz indagato per favoreggiamento della corruzione

Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz è indagato per favoreggiamento della corruzione e concussione assieme ad alcuni suoi collaboratori. Tra questi, i responsabili della comunicazione Johannes Frischmann e Gerald Fleischmann e il consigliere Stefan Steiner. L’inchiesta riguarda sondaggi pubblicati dal quotidiano “Oesterreich” e della tv privata “oe24”, entrambi di proprietà della famiglia Fellner, che sarebbero stati pagati dal ministero delle finanze, ma “esclusivamente per scopi partitici”. Dunque l’attuale cancelliere austriaco avrebbe utilizzato soldi pubblici per commissionare sondaggi pilotati a favore del proprio partito

La Oevp, il partito guidato dal cancelliere Sebastian Kurz, respinge le accuse e critica gli inquirenti. “Dopo le false accuse contro Kurz” e altri esponenti del partito popolare, “la cui infondatezza è ormai dimostrata, ora vengono costruite nuove accuse su vicende che in parte risalgono a cinque anni fa”, quando Kurz non era ancora cancelliere ma ministro degli esteri. “Tutto questo succede sempre con lo stesso obiettivo e sistema: danneggiare gravemente la Volkspartei e Sebastian Kurz”, si legge nella nota del partito popolare.

Intanto sono arrivate anche le perquisizioni a Vienna in Cancelleria e nella sede dell’Oevp. Gli inquirenti avrebbero cercato soprattutto documenti e supporti informatici di “stretti collaboratori” di Kurz per dimostrare la validità dell’impianto accusatorio.

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