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Matteo Salvini, contestato dalla base leghista in Veneto, messo all’angolo dalla stessa maggioranza nella trattativa per il terzo mandato, preoccupato dal tracollo che si prospetta per la delegazione del Carroccio all’Europarlamento. E a complicare lo scenario per lui arrivano anche i sondaggi che sanciscono la rapida rimonta di Forza Italia nella contesa interna alla maggioranza. Secondo l’ultimo rilevamento Radar Swg i berlusconiani sono ormai a ridosso della Lega: nella settimana appena conclusa, hanno guadagnato mezzo punto percentuale, confermando un trend in ascesa. In contemporanea, il partito di Salvini continua a perdere consenso e scende di un ulteriore decimo di punto. Al momento, quindi, la Lega è all’8% e Forza Italia è al 7,6%.
Anche Giorgia Meloni, dopo il flop in Sardegna – con la sconfitta del candidato governatore imposto dalla premier – Fratelli d’Italia accusa il colpo nelle intenzioni di voto nazionali, registrando, alla vigilia del voto in Abruzzo, una flessione di quattro decimi che attesta il partito della premier al 27,3%, il dato più basso dal 2022.
Nel centrosinistra, il Pd si conferma al 20%, guadagnano due decimi i 5S che salgono al 15,8%. La soglia del 4%, che resta decisiva in vista delle Europee di giugno, sembra al momento accessibile per Carlo Calenda – Azione è al 4,3%, con una lieve flessione di un decimo – e per l’Alleanza Verdi Sinistra, che è stabile al 4,1%. Fatica invece Matteo Renzi: Italia Viva è al 3,1% e ha perso due decimi, la stessa percentuale guadagnata invece da +Europa che si ferma però al 2,8%.
