Il governo guidato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ormai passato i suoi primi 100 giorni in carica, periodo di un primo bilancio che lascia soddisfatta la premier dell’operato del suo esecutivo e proietta la squadra dei ministri e tutta la maggioranza in Parlamento a lavori ancor più importanti per il 2023. Dopo aver approvato la manovra in tempi ristretti, però, Meloni e i suoi stanno risentendo della grana carburanti, con un tira e molla senza fine con i benzinai che sembrerebbe aver provocato non pochi malumori nell’elettorato.
Sondaggi politici, la situazione nella maggioranza
Gli ultimi sondaggi politici, infatti, vedono ancora una volta Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni perdere consensi. Una situazione che non si registrava ormai da parecchi mesi dopo che il partito della leader azzurra, nonché prima premier donna in Italia, aveva portato a sé numeri e percentuali mai viste prima. Fratelli d’Italia, infatti, resta ben saldo come partito più votato, ma se le elezioni fossero oggi ci sarebbe una netta perdita rispetto alle scorse politiche.
Il consenso per il partito della premier, infatti, diminuisce settimana dopo settimana, con addirittura una perdita di quasi un punto percentuale nelle ultime settimane. Secondo il sondaggio di SWG per il Tg di La7, Fratelli d’Italia si trova ora al 30,4%, con una perdita di 0,4 punti rispetto all’ultima rilevazione della scorsa settimana. Si tratta, come detto, dell’ennesimo calo che non fa piacere alla presidente del Consiglio che però, in vista della tornata elettorale in Lazio e Lombardia del prossimo 12 e 13 febbraio 2023 guarda fiduciosa ai risultati dei sondaggi.
In maggioranza, poi, sorridono Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Dopo un periodo di magra, infatti, la Lega torna a crescere aumentando di mezzo punto il suo consenso e tornando al 9%. Il Cavaliere, invece, cresce dello 0,2%, portando Forza Italia a toccare il 6,8% dei pareri degli intervistati da SWG.
Chi cresce nell’opposizione
Nei sondaggi del 30 gennaio 2023 resi noti da SWG per La7 a sorridere è poi il Movimento 5 Stelle. Il partito dell’ex premier Giuseppe Conte, infatti, dopo essere calato la scorsa settimana di 0,2 punti percentuali, nell’ultima rilevazione ne guadagna il doppio portandosi al 17,8%. Un risultato che dà soddisfazione, poiché voltandosi il Partito Democratico è ora lontano.
Per i dem, guidati ancora da Enrico Letta in attesa del voto del nuovo segretario, i consensi sono oggi al 14,2% e a nulla valgono gli 0,2 guadagnati rispetto alla scorsa settimana nella corsa col M5s come primo partito nell’opposizione. Buon risultato anche per Azione-Italia Viva di Carlo Calenda e Matteo Renzi, col Terzo Polo che conquista il +0,2% arrivando all’8,2%.
Tra le forze minori, invece, Verdi-Sinistra italiana perde lo 0,2% e arriva al 3,6%, +Europa guadagna lo 0,1% (3,2%), Italexit di Gianluigi Paragone perde lo 0,3% (2%) e Unione popolare guadagna lo 0,2% (2%). Sale invece di un punto percentuale la quota degli indecisi, che arriva oggi al 37%.
Numeri che possono far sorridere da un lato e disperare dall’altro chi ha tanta carne sul fuoco in vista della prossima tornata elettorale che metterà in palio la poltrona di governatore della Regione Lazio e della Regione Lombardia.