Anche il nuovo sondaggio della settimana lo conferma: il centrodestra ha il vento in poppa e le vele spiegate verso il successo. Di più: in base a quanto asserito con la veridicità della matematica percentuale dalla rilevazione OpenMedia di Open, la coalizione tra Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia può tranquillamente puntare il timone a dritta verso il traguardo del 50% dei consensi degli elettori. Dunque, stando ai dati del report calcolati sulla media della rilevazione degli ultimi giorni, FdI si attesta sull’11,5%, facendo volare il centrodestra al 48,4%. Di seguito, allora, i dati completi dell’ultimo sondaggio, realizzato prendendo in considerazione gli istituti demoscopici Mg Research, Tecnè, Ixè, Index Research, Emg Acqua e Ipsos.
Sondaggio OpenMedia: centrodestra senza rivali
Dunque, se la matematica non è un’opinione, i valori percentuali elencati nel sondaggio OpenMedia danno ragione del successo del centrodestra in termini di fiducia e di consensi, garantendo alle componenti politiche della coalizione un’affermazione netta sugli avversari di governo. Secondo il campione esaminato dalla rilevazione, dunque, sommando i volumi elettorali della Lega, di Fratelli d’Italia e di Forza Italia, il centrodestra consegue il 48,4% delle intenzioni di voto, un numero parente stretto dell’ambito 50%.
La coalizione di centrodestra vola verso il 50%
Entrando nel merito dei numeri e leggendo, uno ad uno, i dati del sondaggio, come riferisce in queste ore, tra gli altri, il sito de Il Giornale, «il partito di Matteo Salvini viene dato al 30,5% delle preferenze. Continua a crescere FdI, visto che il partito fondato e guidato da Giorgia Meloni raccoglierebbe l’11,5% dei consensi dell’elettorato». Mentre «Forza Italia e gli azzurri di Silvio Berlusconi si attestano al 6,4% delle indicazioni».
Pd fermo, M5S in crisi conclamata
Un rapido sguardo alle forze alleate di governo, il sondaggio segnala un Partito Democratico fermo sul 20,9%. Oltre a un ulteriore emorragia di consensi registrata dal Movimento 5 Stelle, ormai in crisi patologica. I pentastellati, infatti, relegati dal report al 14%, rischiano ogni giorno di più il sorpasso a destra di FdI. Impaludato sul 4,2% anche Italia Viva di Renzi (che vede sempre più concretizzarsi lo spettro del non superamento della soglia di sbarramento del 5% prevista dalla futura legge elettorale).
I partiti fanalini di coda
Mentre, fanalini di coda seguirebbero La Sinistra col 2,7% e Azione, appena lanciato da Carlo Calenda, che alla prova delle urne non andrebbe oltre il 2,5%. Subito dopo si piazzerebbe Più Europa di Emma Bonino. Ultimo piazzamento ai Verdi con l’1,9%.