La seconda rilevazione del 2023 non sorride al partito della premier Meloni che arresta la sua crescita: i dati dei sondaggi
Giorgia Meloni si mette alle spalle i primi 100 giorni al Governo, un traguardo importante e un giro di boa festeggiato, con un giorno di ritardo, col grande arresto del super latitante Matteo Messina Denaro. Giorni di duro lavoro per la prima presidente del Consiglio donna della storia della Repubblica italiana, settimane di impegni importanti e intensi per la leader di FdI che ha dovuto fare i conti anche con decisioni che non sempre hanno lasciato tutti contenti.
Al giro di boa, comunque, Meloni e il suo esecutivo possono sorridere e guardare con speranza a quelle che il prossimo 12 e 13 febbraio saranno le elezioni regionali in Lombardia e Lazio che daranno di certo un quadro chiaro di come il lavoro del Governo abbia influito sul voto. Intanto, aspettando la fatidica data del ritorno alla urne cinque mesi dopo l’ultima volta, Meloni e i suoi si “consolano” con i consueti sondaggi politici.
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Come detto, i primi mesi al Governo di Giorgia Meloni non sono stati proprio una passeggiata. Tra la corsa per mettere a punto la manovra e l’impegno per mettere in campo le misure necessarie per aiutare gli italiani col caro bollette e il caro vita in generale, quel che sembra aver dato un duro colpo all’esecutivo è il caro carburanti (qui vi abbiamo parlato dei distributori più convenienti). Da settimane, infatti, dopo il mancato rinnovo dello sconto sul taglio delle accise i prezzi alla pompa sono aumentati, costi che non fanno piacere agli italiani.
La traduzione logica di questo malcontento si vede nei sondaggi politici che, secondo l’ultima rilevazione di Swg del 16 gennaio 2023, vedono Fratelli d’Italia arrestare la propria crescita dopo settimane in positivo. Il partito della premier Meloni, secondo questo sondaggio, è al 31,3%, dato che comunque al momento è quasi vicino a doppiare le percentuali degli inseguitori del M5s. In generale, però, la destra fatica e anche Lega e Forza Italia risentono di non pochi problemi.
Per il Carroccio di Matteo Salvini, infatti, i sondaggi rilevano una perdita dello 0,2% rispetto all’ultima rilevazione del 9 gennaio 2023, con l’8,3% degli italiani che al momento darebbero il loro voto alla Lega. Ben peggiore è la situazione in casa Forza Italia, col partito di Silvio Berlusconi che si lecca le ferite dopo una perdita complessiva dello 0,5%. Per gli azzurri del Cavaliere che oggi registrano soltanto il 6,9% delle preferenze.
Secondo altri sondaggi, come quelli di Termometro politico, FdI si attesterebbe al 28,8%, in lievissimo calo, dato che comunque si somma a quelli di Lega e Forza Italia che porterebbero oltre il 44% degli italiani votare per il centrodestra.
Chi sale e chi scende
Guardando invece l’opposizione, spicca la perdita del Movimento Cinque Stelle e la contemporanea ripresa del Partito Democratico. Secondo le rilevazione di Swg, infatti, i Cinque Stelle si trovano al 17,6%, dato in negativo dello 0,1% rispetto all’ultima rilevazione (ve ne abbiamo parlato qui).
Per i democratici, invece, il guadagno è dello 0,2%, numeri che portano il partito attualmente guidato da Enrico Letta al 14,2%. In ascesa Italia Viva-Azione, che crescono dello 0,3% e arrivano al 7,8%. Tra i partiti minori, Verdi e Sinistra restano al 3,7% mentre +Europa è al 3%, entrambi stabili rispetto a sette giorni fa. Per l’Italia con Paragone guadagna lo 0,1% e ora vale il 2,3%. Seguono Unione Popolare all’1,8% e Noi Moderati all’1%.