Vasco che canta per vincere la paura, Vasco che racconta la vita da Komandante e dei suoi comandamenti di cui il più importante è “onora il rock e l’arte”. Il suo ultimo album, registrato tra Los Angelese e Bologna, si intitola “Sono innocente”, ed uscirà il 4 novembre. “Il titolo è provocatorio perché l’artista quando compone è sempre innocente ed anche se l’uomo è colpevole la sua opera non lo è”, ha spiegato Vasco. “Quando c’è l’onestà, dell’innocenza posso fare anche a meno”, ha sottolineato il Komandanate di Zocca che ha continuato: “Nell’album ci sono tre copertine: c’è up un corpo di canzoni che è il Vasco di oggi, un bonus track di canzoni di un Vasco vintage, c’è un pezzo arrangiato alla Branduardi e infine c’è un Vasco di domani con un pezzo internazionale. Per me il rock è come il sesso: è la cosa più divertente che faccio senza ridere”. Il disco, disponibile anche in vinile, segna un percorso iniziato nel 1978: 36 anni, 170 canzoni e la voglia di sentirsi ancora senza colpe, innocente. “È un album ricco di contrasti, di chiaro scuri, ed anche il video di “Come vorrei” è in bianco e nero perché il rock non conosce il grigio. Il rock è ironia, sberleffo, autoironia”. “Sono innocente”, con 15 brani, un’ora di musica tra ballate e ritmi heavy metal, è stato lanciato dal singolo “Come vorrei”, pubblicato in Facebook lo scorso 23 ottobre e contiene altri tre pezzi – “Dannate nuvole”, “Cambia – menti” e “L’uomo più semplice”, che sono stati inseriti nei Live Kom ‘014 di Roma e Milano.
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