La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per omicidio e disposto la riesumazione della salma di un uomo, Luigi Montagno, deceduto il 4 dicembre del 2018 a Siracusa. I medici del 118, intervenuti per il soccorso, constatarono la morte per arresto cardiocircolatorio ma i familiari non hanno mai creduto a questa tesi in quanto il parente avrebbe sempre goduto di ottima salute. A insospettirli, l’incasso di 2 assegni, per un valore di 41 mila euro, dal conto di Montagno, poco dopo il suo decesso.
Ad aumentare i sospetti poi è stata la pubblicazione di “un testamento olografo, di cui si sospetta fortemente la falsità, che consentirebbe all’unico erede nominato di acquisire l’intero cospicuo patrimonio del Montagno, essendo morto senza moglie né figli”, spiegano i carabinieri di Siracusa che conducono le indagini, coordinate dai magistrati di Siracusa, i pm Gaetano Bono e Francesca Eva e dal Procuratore della Repubblica Sabrina Gambino. Gli inquirenti sospettano un caso di omicidio e l’autopsia potrebbe svelare altri particolari di questa storia.