I carabinieri di Chivasso hanno eseguito tra le province di Torino e Biella un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Ivrea, nei confronti di 7 italiani indagati per detenzione e spaccio di cocaina (quattro in carcere e tre obblighi di dimora e firma). La banda, guidata da due fratelli, deteneva il monopolio dello spaccio di droga nel chivassese, soprattutto a studenti, anche minorenni. Distribuivano circa 200 grammi di cocaina purissima al mese, circa 600 dosi al dettaglio. Sono state eseguite 11 perquisizioni.
Oltre ai sette arresti, 4 persone sono state denunciate e decine di clienti segnalati alla Prefettura di Torino per uso di sostanze stupefacenti. La banda da qualche tempo era diventata il punto di riferimento per l’acquisto di cocaina e marijuana. Le ordinazioni avvenivano tramite telefono, sms o messaggi vocali con WhatsApp e, per sfuggire a eventuali intercettazioni telefoniche, la banda utilizzava un linguaggio criptico.