L’infinita querelle calcio scandita dal tira e molla tra FIGC e governo sulla ripresa dei campionati, potrebbe chiudersi il 28 Maggio con la decisione finale sulla ripartenza.
Tanti ancora i nodi da sciogliere, la.paura di sbagliare e di mettere a rischio contagio tante persone, dall’altro lato il terrore di mettere in ginocchio un sistema che garantisce un giro di economia di vari miliardi di euro, ed interessi probabilmente perfino superiori; questo è ciò che affligge il mondo dello sport, e nella fattispecie la competizione più redditizia sul suolo nazionale, la Serie A, il calcio dei grandi.
Gravina, numero uno della FIGC ne sta pensando mille al giorno, ultima e forse maggiormente accreditata come soluzione per finire il campionato di A, è quella dei playoff scudetto e salvezza, 8 squadre a giocarsi il primo, 12 la seconda con le prime quattro in classifica avanti di un turno. Ma serve ancora l’ok del Comitato Tecnico Scientifico, nonostante filtri un cauto ottimismo dalle parole del Ministro dello Sport Spadafora, che appoggerà la riapertura del campionato solo nella misura in cui ci saranno le condizioni di concluderlo.
Redazione