Spagna accoglierà gli oltre 600 migranti dell’Aquarius

Il primo ministro socialista Pedro Sanchez ha annunciato che la Spagna permetterà alla nave Aquarius con oltre 600 migranti a bordo di attraccare a Valencia. Lo annuncia la Moncloa.

Mentre ancora è bloccata la vicenda della nave Aquarius, altri migranti sono stati salvati a largo della Libia. Si tratta di circa 800 persone che, secondo quanto si apprende, sono state recuperate da imbarcazioni italiane e internazionali. Le operazioni di soccorso si sono concluse in piena notte.

Intanto torna sul tema caldo dei migranti il ministro dell’Interno Matteo Salvini dopo le polemiche di ieri sulla nave Aquarius. Oggi – scrive su twitter il leader del Carroccio – anche la nave Sea Watch 3, di Ong tedesca e battente bandiera olandese, è al largo delle coste libiche in attesa di effettuare l’ennesimo carico di immigrati, da portare in Italia. L’Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta c’È CHI DICE NO.#chiudiamoiporti.

‘È necessario, stavolta, che tutti comprendano che il diritto internazionale non può prevedere un’Italia abbandonata a se stessa. Noi salveremo sempre le vite umane, ma Malta è la spia di un’Europa che deve cambiare’,  scrive su Twitter il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli.

E diventa un caso il post del sindaco M5S, Filippo Nogarin,  poi rimosso. Nogarin si ra detto pronto ad accogliere la nave Acquarius con il suo carico di 629 vite umane. Il post poi è stato rimosso: nessuna risposta, al momento, dal sindaco. E molti sui social stanno già mettendo in evidenza quanto successo.

Ieri il premier Conte ha inviato due motovedette con medici a bordo, questa mattina ne sono state inviate altre due: le condizioni a bordo sono buone, ci sono viveri e stiamo aspettando l’ufficialità della risposta di Malta, ha detto Toninelli parlando della nave Aquarius. Alla domanda se ci sarà una soluzione in tempi brevi, Toninelli ha risposto: ‘Certamente per alcuni giorni ci saranno viveri a sufficienza e a breve ci sarà evidentemente una risposta’.

L’agenzia Onu per i rifugiati, fa appello ai governi coinvolti affinché consentano lo sbarco immediato di centinaia di persone bloccate nel Mediterraneo da sabato a bordo della nave Aquarius. E’ un imperativo umanitario, le persone sono in difficoltà, stanno esaurendo le scorte e hanno bisogno rapidamente di aiuto, afferma Vincent Cochetel, inviato speciale dell’Unhcr per il Mediterraneo centrale. Questioni più ampie come quella su chi è responsabile e competente dovrebbero essere esaminate solo dopo, aggiunge.

Anche per Margaritis Schinas, portavoce della Commissione europea, c’è prima l’imperativo umanitario, stiamo parlando di persone. La priorità è che maltesi e italiani permettano a nave Aquarius di sbarcare i migranti e ricevere le cure necessarie. Rivolgiamo un appello affinché le persone siano sbarcate velocemente e ricevano le cure del caso.

 Ieri una lettera urgente alle autorità maltesi è stata scritta da Salvini, chiedendo di far approdare alla Valleta la nave Aquarius con 629 migranti a bordo essendo quello il porto più sicuro. L’Aquarius non è stata autorizzata ad approdare in Italia.

‘Al premier maltese Joseph Muscat che ho contattato personalmente questa sera ho chiesto chiaramente che si facesse carico almeno del soccorso umanitario delle persone in difficoltà che si trovano sull’Aquarius. Muscat, pur comprendendo la situazione, non ha assicurato però alcun intervento anche in chiave umanitaria. Si conferma l’ennesima indisponibilità di Malta, e dunque dell’Europa, a intervenire e a farsi carico dell’emergenza’,  afferma il premier Giuseppe Conte: ‘E’ stato disposto l’invio di due motovedette con medici a bordo pronti a intervenire al fine di garantire la salute di tutti gli occupanti dell’Aquarius che dovessero averne necessità’.L’Italia si ritrova ad affrontare in totale solitudine l’emergenza immigrazione. Il problema è stato da me posto anche nel corso del G7 a tutti i partner europei in questi ultimi giorni dove ho anticipato che i flussi migratori devono essere gestiti in maniera condivisa anche per ciò che riguarda tutte le iniziative volte a prevenire le partenza. Il regolamento di Dublino va radicalmente cambiato.

‘Il governo di Malta non è né l’autorità che coordina ne ha competenza sul caso della nave Aquarius’,  ha detto un portavoce del governo della Valletta citato dal quotidiano Malta Today in una prima reazione al caso. Siamo preoccupati per la direzione presa dalle autorità italiane sull’Acquarius, che è in alto mare. Vanno manifestamente contro le leggi internazionali e rischiano di creare una situazione pericolose per tutti coloro che sono coinvolti’, così il premier maltese Joseph Muscat su Twitter sul caso dell’imbarcazione con a bordo oltre 600 migranti in cerca di un approdo.

‘Da oggi anche l’Italia comincia a dire NO al traffico di esseri umani, NO al business dell’immigrazione clandestina. Il mio obiettivo è garantire una vita serena a questi ragazzi in Africa e ai nostri figli in Italia’, afferma il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Malta non può continuare a voltarsi dall’altra parte quando si tratta di rispettare precise convenzioni internazionali in materia di salvaguardia della vita umana e di cooperazione tra Stati. Il Mediterraneo è il mare di tutti i Paesi che vi si affacciano e non si può immaginare che l’Italia continui ad affrontare questo fenomeno gigantesco in solitudine. Ecco perché chiediamo al governo di La Valletta di accogliere la Aquarius per un primo soccorso ai migranti a bordo. Noi continueremo a salvare vite umane, altri restano nel torto.

‘Stati e attori coinvolti trovino soluzioni rapide che consentano ai migranti e rifugiati dell’Aquarius di essere sbarcati in modo sicuro e rapido. Il rallentamento delle operazioni mette a rischio la salute di centinaia di persone con urgente bisogno di assistenza’, è l’appello lanciato via Twitter dall’agenzia Onu per i rifugiati Unhcr in Italia.
Medici senza frontiere teme che ancora una volta la politica degli stati europei sia posta al di sopra delle vite delle persone. La priorità deve essere la sicurezza e il benessere di chi è a bordo.

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