Si è aperto oggi a distanza di dieci anni il processo penale su una delle più gravi catastrofi ambientale, avvenuta in Spagna: il disastro della petroliera Prestige. Due gli imputati presenti in aula, il comandante della nave, il greco Apostolos Manguras, che rischia 12 anni di carcere, e l’ex direttore generale della Marina mercantile. Quest’ultimo deve rispondere di imprudenza grave, per una gestione improvvisata dell’emergenza, che portò l’imbarcazione a vagare per sei giorni rilasciando ingenti quantità di petrolio, prima che si spezzasse in due. Il processo, dovrebbe durare circa nove mesi e conta oltre 2000 parti civili, è finora costato più di tre miliardi di euro.