Si terranno stasera nella cattedrale di Santiago, i funerali delle vittime galiziane del disastro ferroviario di mercoledì sera. L’omelia sarà officiata dall’arcivescovo Julian Barrio, alla presenza del premier spagnolo, Mariano Rajoy, e dei principi Felipe e Elena. Riguardo all’inchiesta, il macchinista ha lasciato ieri sera il palazzo di giustizia di Santiago, dove era stato interrogato per circa sei ore dal procuratore Luis Alaez e messo in libertà vigilata. Non ci sarebbero pericolo di fuga nè di inquinamento delle prove, si è saputo da fonti giudiziarie. Il magistrato gli ha imputato 79 omicidi e 178 ferimenti, gli ha ritirato il passaporto e per sei mesi anche la licenza di conduttore. La Renfe, la società che gestisce le ferrovie spagnole, si è costituita parte offesa per accedere a tutte le fasi dell’inchiesta. Garzon, a sua volta, come dipendente della Renfe ha diritto ad essere assistito dalla società nella sua difesa. Intanto è sceso a 70 il numero delle persone ancora ricoverate nell’ospedale di Santiago: 22 di queste (fra le quali due bambini) sono ancora in stato critico.
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