La comunità internazionale deve impegnarsi “fermamente” per raggiungere la vaccinazione universale contro il coronavirus da cui dipenderà “interamente” il recupero della mobilità tra i Paesi. Lo ha affermato il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, nel suo intervento alla 24ma Assemblea generale dell’Organizzazione mondiale del turismo (Omt) in corso a Madrid. “Con il 90 per cento della popolazione di età superiore ai 12 anni vaccinata contro il Covid-19, continueremo a rafforzare e aumentare questa protezione e faremo in modo che questo grado di efficacia e adattabilità alle nuove varianti, che è enormemente promettente, possa essere raggiunto nelle prossime settimane”, ha evidenziato il premier.
Secondo Sanchez, tuttavia, nessun successo nazionale sarà sufficiente fino a quando i vaccini, in particolare con la comparsa della nuova variante Omicron, “non saranno disponibili ovunque”. A questo proposito, il capo dell’esecutivo ha ricordato che la Spagna sta rispettando il suo impegno di donare 30 milioni di dosi di vaccini attraverso il meccanismo Covax quest’anno e 50 milioni entro il primo trimestre del 2022. Sanchez ha poi sottolineato la necessità di condividere le conoscenze attraverso la liberalizzazione dei brevetti dei vaccini.