Pedro Sanchez oggi attende il via libera dei catalani di Erc per costituire un nuovo governo, ponendo fine alla paralisi politica in Spagna, che non si è sbloccata nonostante due elezioni generali negli ultimi sei mesi. Il consiglio nazionale di Erc si riunirà alle 17 a Barcellona per decidere se astenersi nel voto di fiducia in parlamento al nuovo esecutivo progressista, frutto di un’intesa tra i socialisti del premier in pectore e la sinistra radicale di Podemos. Psoe e Podemos non hanno seggi a sufficienza, quindi hanno bisogno del sostegno, anche esterno, di altre formazioni.
Per ora, Sanchez può contare sui baschi di Pnv. In questo quadro, è determinante l’astensione nel voto di fiducia dei 13 deputati di Erc. Nelle lunghe settimane di negoziati, il leader socialista ed i vertici di Erc si sono accordati per la costituzione di un tavolo di negoziazione tra il governo centrale e le autorità locali di Barcellona con l’obiettivo di trovare una “soluzione democratica al conflitto” in Catalogna.