Il contestato segretario del Psoe Pedro Sanchez si è dimesso dall’incarico dopo essere stato battuto nel consiglio federale, riferisce Efe.
In seguito alle dimissioni il partito sarà guidato da una direzione provvisoria fino alla tenuta di un congresso nei prossimi mesi, hanno indicato fonti della riunione. Questa era la richiesta dei ‘baroni’ ostili a Sanchez guidati dalla presidente dell’Andalusia Susana Daz, che hanno battuto il segretrio uscente nella votazione del consiglio federale.
Atmosfera incandescente alla riunione del consiglio federale Psoe, dove i sostenitori di Pedro Sanchez hanno collocato un’urna per imporre di votare con scrutinio segreto sulla proposta di congresso e di primarie del segretario uscente, ma gli oppositori si sono rifiutati di votare gridando, riferisce Efe “codardi” e “svergognati”.
La mozione del contestato segretario Sanchez per la tenuta di un congresso straordinario e di primarie in ottobre è stata bocciata dal consiglio federale socialista con 133 voti contrari e 107 a favore, riferisce El Pais online. Ieri Sanchez aveva affermato che se fosse stato battuto si sarebbe dimesso. Gli oppositori chiedono che il partito sia ora guidato da una direzione provvisoria.