Le condizioni cliniche dei due cinesi ricoverati in Italia che hanno contratto il coronavirus sono discrete. Il primo bollettino sanitario, come riporta Ansa, è stato reso noto nel corso di una conferenza stampa presso l’area multimediale dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani a Roma.
Coronavirus, le condizioni dei due pazienti in Italia
“Risultano ricoverati due pazienti positivi al test”, hanno confermato i medici nel corso della conferenza stampa allo Spallanzani. “Si tratta di una coppia cinese proveniente da Whuan”.
“La moglie è in condizioni discrete, con interessamento polmonare e un po’ di febbre”, ha fatto sapere il dottor Ruocco ai giornalisti presenti in sala.
“Il marito ha un interessamento polmonare più pronunciato”, secondo il bollettino medico divulgato dallo Spallanzani.
Coronavirus, gli altri ricoveri allo Spallanzani
In merito al totale dei pazienti ricoverati presso l’Istituto Nazionale Malattie Infettive, i medici hanno dichiarato: “In tutto sono ricoverati 12 pazienti provenienti dalle zone della Cina”.
“Presentano sintomi modesti e sono sottoposti a test”, hanno aggiunto. “Altri 9 sono stati isolati e già dimessi dopo il risultato negativo. Altri 20 asintomatici che hanno avuto contatti primari con la coppia sono in osservazione”.
In totale, quindi, sono 32 le persone sotto osservazione al momento.
Coronavirus, come si trasmette il virus
Il direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, ha aggiunto: “Il Centro europeo ha pubblicato nuove stime confermando che la trasmissione è possibile solo quando si hanno sintomi”.
“Se i casi importanti, quelli positivi, sono identificati in stato precoce allora c’è un rischio da basso a molto basso”, ha aggiunto Ippolito, spiegando che “la dimensione dell’epidemia non è valutata su scala nazionale”.
“Bisogna evitare le discriminazioni: in Italia ci sono tanti cinesi”, ha aggiunto Ippolito, spiegando che sono “un numero limitato” i cinesi provenienti dalla zona dove è avuto il massimo contagio.
“Bisogna evitare allarmismi, ma dire che non ci saranno altri casi di coronavirus, significa non guardare alla realtà“, ha dichiarato Giuseppe Ippolito. Durante l’incontro con i giornalisti ha specificato anche che “sono stati individuati tre possibili contatti” con la coppia cinese positiva ai test che sono stati “posti in sorveglianza domiciliare”.