Sparatoria in un centro commerciale in Texas: venti vittime e 26 feriti

È di venti morti tra cui quattro bambini e di almeno 26 feriti, tra cui nove in uno stato critico, il drammatico bilancio della sparatoria avvenuta in un centro commerciale Walmart a El Paso, in Texas. Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine l’autore del massacro sarebbe un uomo di 21 anni.

Tre dipendenti di Walmart si sono rifugiati in un ristorante di pesce nell’area, ha dichiarato alla Cnn il responsabile dell’esercizio, Oscar Collazo, secondo il quale le donne sono apparse “scosse” ma non ferite. “Non abbiamo mai pensato che qualcosa del genere potesse accadere così vicino a noi”, ha detto Collazo, “lo vedi sempre al telegiornale ma non pensi ti possa accadere finché non succede”. Il ristorante è uno dei tre esercizi che risultavano chiusi dopo l’inizio della sparatoria insieme a Hooters e Red Lobster.

La sparatoria è la terza registrata questa settimana negli Stati Uniti quella avvenuta in un negozio Walmart a Southaven, Missisippi, dove morirono due dipendenti del supermercato e l’attacco, attribuito a un suprematista italo-iraniano, al Festival dell’Aglio di San José in California.

Occhiali da vista, maglietta scura e pantaloni chiari, l’uomo inizia a sparare sulla folla compiendo una strage, la seconda in meno di una settimana, dopo quella in California. Il killer sarebbe l’autore di un manifesto circolato in rete nel quale spiega le ragioni politiche ed economiche che l’avrebbero indotto al gesto, nonché le armi scelte. Nel testo attacca la popolazione “ispanica” che starebbe “invadendo lo Stato”. Quindi scrive: “La mia morte è inevitabile, ma non sarò ucciso dalla polizia ma probabilmente sarò colpito a morte da uno degli invasori”.

“Sostengo il killer di Christchurch e il suo manifesto” si legge ancora nel manifesto attribuito al 21enne texano. Un riferimento a Brenton Tarrant, l’uomo accusato della strage nelle moschee di Christchurch, il più grave omicidio di massa nella storia della Nuova Zelanda avvenuto il 15 marzo 2019 nel quale sono morte 50 persone e altre 50 sono rimaste ferite.

Crusius è stato arrestato dalla polizia, che lo ritiene al momento “l’unico responsabile” della strage “ma questo potrebbe cambiare” ha aggiunto il sergente della polizia di El Paso, Robert Gomez. Al momento il presunto autore della strage di El Paso, in Texas, sta parlando con gli inquirenti. “Il movente è motivo di indagine”, ha riferito ancora il Gomez, della polizia in un briefing alla stampa. L’Fbi ha aperto un fascicolo per “terrorismo interno”. Contro il giovane non sono ancora state presentate accuse formali.

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