Inquirenti sul luogo dove un uomo di 47 anni e un carabiniere sono rimasti feriti dai colpi di pistola sparati dagli occupanti di un furgone vicino a una villetta di proprietà di una famiglia sinti, a Montalenghe, piccolo paese in provincia di Torino, dove i militari stavano facendo un sopralluogo, 30 settembre 2017. ANSA/ALESANDRO PREVIATI

Spari contro villetta, arrestati padre e figlio

TORINO.  I carabinieri hanno arrestato due persone – padre e figlio – residenti in Canavese poiché ritenute responsabili dell’omicidio di Gabriele Raimondi, 47 anni, di San Giusto, colpito all’addome nel corso di una sparatoria avvenuta sabato 30 settembre, fuori da una villetta di Montalenghe, durante la quale è rimasto ferito un carabiniere. Il movente è da ricondursi a dissidi di carattere economico emersi in ambienti criminali.

In due giorni i carabinieri del Comando provinciale di Torino, coordinati dalla procura di Ivrea hanno così risolto il mistero della sparatoria. La vittima è morta all’ospedale Cto di Torino, dove era stato trasportata, per choc emorragico. Il carabiniere ferito, un brigadiere colpito al gomito, è stato sottoposto a un intervento chirurgico per rimuovere alcune schegge del proiettile. Il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Emanuele De Santis, si era recato in ospedale subito dopo la sparatoria per sincerarsi delle sue condizioni.

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