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Via libera dall’aula del Senato al ddl anticorruzione. Il provvedimento, su cui era stata posta la fiducia, è passato 161 voti favorevoli, 119 i voti contrari e un astenuto. Ora il ddl torna all’esame della Camera. “Lo abbiamo promesso ai cittadini italiani e andiamo avanti. Oggi lo Spazzacorrotti è stato approvato al Senato e torna alla Camera dei Deputati per la definitiva approvazione”, si legge in una nota del M5S. “Abbiamo corretto l’emendamento vergognoso sul peculato, che voleva alleggerire la gravità del reato”.
“Lo Spazzacorrotti – proseguono i 5 Stelle – è la prima vera legge anti corruzione che viene varata in Italia da dopo Tangentopoli. Una legge che introduce il daspo per i corruttori che non potranno più avere a che fare con la Pubblica Amministrazione, l’agente infiltrato, la possibilità di avere sconti di pena per chi collabora con la Giustizia e restituisce quanto rubato. Gli investimenti in Italia sono difficili perché siamo avvertiti come uno dei Paesi più corrotti in Europa”. “E’ il tempo di dire basta, di invertire la rotta e di creare un’economia sana e onesta. Questa è una legge che ha una portata storica e di cui i benefici saranno subito avvertiti con la definitiva approvazione nei prossimi giorni”, conclude il Movimento.
Sul Blog delle Stelle è stata pubblicata ‘La mappa della corruzione in Italia’. Secondo i numeri del 2013 nonostante la corruzione rappresenta uno dei mali assoluti dell’Italia “la percentuale di detenuti con condanne definitive per reati contro la pubblica amministrazione era talmente esigua da risultare irrilevante ai fini statistici: un paradosso, per una nazione in cui la corruzione è all’ordine del giorno”, si legge sul blog. Ora si dovrebbe cambiare rotta.
