“Positivi i tagli per evitare ulteriori tasse”. E’ quanto dichiara Confesercenti, in un commento sui tagli alla spesa pubblica ‘operati’ dal governo Monti. “Sulla spending review il peggiore errore che potremmo fare è rifugiarsi sulla linea dei no a tutto: così si va a fondo. Sappiamo tutti bene che o si fanno tagli coraggiosi e drastici alla spesa pubblica ridisegnando lo Stato in termini più snelli ed efficienti oppure ci ritroveremo ancora sotto il peso di più tasse con il collasso prevedibile dell’economia reale”. Per il presidente di Confesercenti Marco Venturi, “mettere in discussione i tagli non è più possibile. Discuterne la qualità invece può e deve essere un positivo contributo delle forze sociali ma per spingere il Governo a fare di più ed il Parlamento a non resistere a indispensabili assunzioni di responsabilità”. “Tagliare si deve – prosegue – governando i costi sociali: ad esempio bisogna andare oltre il cauto intervento per ridurre le province che invece vanno abolite lasciandone per il momento una per regione per rispettare la Costituzione, ma bisogna anche accorpare la miriade di microcomuni, sfoltire e riunificare le società di servizi con consigli di amministrazione e consulenze ridotte all’osso”. “Occorre insomma – conclude Venturi – procedere per obiettivi chiari, con l’impegno a recuperare risorse rilevanti per il lavoro, la crescita, la ripresa del mercato interno. Su questi punti va trovata la coesione necessaria anche al fine di avviare una riduzione del carico fiscale ormai insostenibile che finirebbe per travolgerci, prolungando la recessione che spazzerà via altre migliaia di imprese e posti di lavoro”.
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