“Quella che sta facendo il governo è una spending review all’acqua di rose, giusto un ritocco di facciata, un buffetto sulle guance di qua e di là per non dare fastidio a nessuno. Non si fa quello che serve davvero, ovvero, agire sul cuore improduttivo e parassitario della spesa pubblica di questo Paese”. Lo dichiara in una nota Massimo Donadi, presidente dei deputati di IDV.
“Non basta qualche piccola limatina o trucchetto di facciata. Bisogna agire con la scure su quei settori dove si è incrostata l’intermediazione della politica e dove si annidano sprechi e malaffare. Serve incidere, ma seriamente, su settori quali la sanità, dove la spesa è aumentata del 50 per cento senza alcun vantaggio per i cittadini; sulle 7.000 aziende controllate dagli enti locali, che gestiscono una quantità di denaro e continuano a creare voragini nei bilanci. Servono tagli seri ai 7 miliardi di euro per le auto blu, ai 7 miliardi per le consulenze, ai 20 miliardi per la sanità e ai 60 miliardi di euro che ogni anno vengono bruciati dalla corruzione, per la quale il governo non sta facendo nulla”. Spiega l’esponente dell’Italia dei Valori. “Questa è la ricetta per l’Italia, per diminuire le tasse e rilanciare l’economia. Tutti lo sanno ma fanno finta di non sapere. Vediamo se i partiti, che sostengono il governo Monti e che, nella gestione e nell’utilizzo di questa spesa folle hanno ruolo ed interessi, glielo lasceranno fare. E’ questa – conclude il presidente dei deputati di Idv- la sfida che lanciamo”.