ROMA – E’ davvero assurdo, quello che emerge dal documento pubblicato sul sito dell’istituzione sulle “spese ordinate per lavori, servizi, forniture, consulenze e collaborazioni, risultanti dal sistema informativo contabile della Camera dei deputati” è pieno di importi che lasciano sbigottiti. Costi per parcheggi, cioccolatini Venchi, corsi di lingue per gli onorevoli, bandiere, arredi, facchini ecc., ammontano, solo per l’anno 2012 nel complesso a 124 milioni di euro. Tutti gli importi sono in euro, Iva e oneri di legge inclusi. Gli onorevoli deputati non badano a spese quando le tasche non sono le loro, infatti, tutto ciò che mangiano è di prima qualità un esempio a caso i cioccolatini della Venchi che ha fornito prodotti per 4mila euro, Nestlé per 5.338 euro, Baratti&Milano 3.976 euro, Perfetti 8.501 euro. Nel complesso, quasi 22mila euro in dolciumi. A cui si aggiungono i 107mila euro di caffè (Lavazza e Methodo). Tra le spese per la ristorazione come si legge anche dall’Ansa (che ammonta a 4,8 milioni euro), nel bilancio ci sono 16.800 euro per la macelleria, 8.388 euro di arance fresche ordinate all’azienda Oranjet.
I corsi di lingue straniere e di informatica che per un anno costano 500mila euro.