Le tensioni politiche che investono l’Italia in questo periodo estivo non fanno schizzare verso l’alto lo spread. Il differenziale tra Btp e il Bund tedesco scende a quota 247: erano due anni che non si registrava un tasso così basso. Già venerdì, a chiusura settimanale della borsa, lo spread era sceso brevemente sotto la soglia psicologica dei 250: oggi, invece, ha toccato il livello più basso dal 22 luglio 2011. In borsa si registra un clima ferragostano con i listini europei che avviano la seduta in ordine sparso ma senza scosse. Milano, in apertura, cede lo 0,2%, Londra e Parigi salgono dello 0,1%, Francoforte perde lo 0,1%. Buone notizie arrivano anche dall’Asia, quasi tutte in positivo, trainate dai titoli del comparto minerario e dell’energia e dal rialzo dei listini cinesi, che beneficiano di un ritorno di fiducia dopo una fase di penalizzazione legata ai timori di un rallentamento dell’economia. Unica nota stonata, quella di Tokyo, in calo (-0,7%) dopo che il pil del secondo trimestre è salito del 2,6% su base annua contro il +3,6% atteso dagli economisti. Shanghai e Hong Kong avanzano del 2,1%. Gli investitori ”sono sempre più disponibili a considerare convenienti le azioni cinesi mentre il quadro macro del Paese smette di deteriorarsi” ha affermato Michael Kurtz, capo del global equity strategy di Nomura. I volumi sull’indice di Shanghai sono stati 35 volte maggiori della media delle 30 sedute precedenti.
Tags Spread ai minimi storici da due anni: 247 punti
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